MANTOVA – Presentato oggi all’Assemblea dei Soci il Piano Industriale 2024-2028 di gruppo Tea. Crescita, innovazione e sostenibilità sono le leve attraverso le quali la multiutility costruisce il proprio futuro al servizio del territorio. Balzo in avanti dei progetti finalizzati allo sviluppo delle fonti rinnovabili.
“Nel nostro Piano diamo concretezza agli impegni che il Gruppo ha con il territorio di vocazione costruendo una crescita rispettosa dell’ambiente e riorganizzata al fine di ridurre in maniera significativa i consumi interni di acqua ed energia. La sostenibilità è intrinseca nella nostra mission, è un driver naturale per creare valore nel lungo periodo per i nostri portatori di interesse”, ha sottolineato Massimiliano Ghizzi, presidente Tea.
“Il documento presentato oggi ai Soci valorizza le principali linee di business del Gruppo, orientandone lo sviluppo verso obiettivi che si innestano proficuamente nella transizione green e nell’economia circolare della provincia mantovana nel cui ambito Tea vuole continuare a svolgere un ruolo da protagonista. Resta costante l’attenzione rispetto al mercato energetico altalenante e allo scenario geopolitico in fibrillazione”, ha commentato Alessandro Beltrami, direttore generale Tea.
Il Piano 2024-2028 di gruppo Tea prevede 311,2 milioni di euro di investimenti così suddivisi:
L’impegno del Gruppo verso la sostenibilità ambientale è confermato dal forte impulso dato al settore FER, fonti energia rinnovabile, i cui investimenti passano da 1,3 milioni di euro (Piano 2019-2023) a oltre 21 milioni di euro, anche con l’obiettivo di soddisfare con impianti propri l’intero fabbisogno di energia elettrica del Gruppo. I progetti in cantiere riguardano la realizzazione di nuovi parchi fotovoltaici (7 MW a Casalmaggiore, 6 MW a Curtatone e 1 MW a Valdaro), l’efficientamento energetico per ridurre i consumi, lo sviluppo delle Comunità energetiche (in fase di completamento il quadro regolatorio che consentirà di iniziare a costituire nuove CER e sistemi di autoconsumo diffuso).
Interessante segnalare gli investimenti per la rete del teleriscaldamento che prevedono, oltre all’efficientamento dell’intera infrastruttura, anche l’aumento della quota di rinnovabile nel mix produttivo con la realizzazione di una nuova centrale di produzione a idrogeno da 1,5 MWt (Bando europeo CLEAN H2). Il teleriscaldamento di Mantova (ottavo in Italia per volumetria allacciata e undicesimo per lunghezza rete) registrerà inoltre una ripresa della campagna di allacciamento a favore dei cittadini e l’installazione di contatori e valvole smart per ottimizzare la gestione della rete e degli impianti d’utenza.
A Piano, la maggior quota di investimenti riguarda ancora una volta il servizio idrico integrato, con il completamento delle reti di distribuzione nei comuni non ancora serviti (Villimpenta – cantiere avviato nel 2023-, San Benedetto Po, Pomponesco e Sabbioneta), la prosecuzione dell’attività di sostituzione dei contatori intelligenti, il Progetto Life del depuratore di Gonzaga per il recupero di materia dai fanghi di depurazione e la produzione di bio-plastica.
Anche in questo ambito, lo sviluppo sostenibile detta gli impegni sul territorio: gli obiettivi principali sono la riduzione dei consumi energetici legati al processo interno attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici presso gli impianti idrici, l’incremento quantitativo e qualitativo della risorsa idrica, con infissione di nuovi pozzi, la razionalizzazione e il miglioramento tecnologico dei depuratori e, infine, la collaborazione con le scuole del territorio per promuovere una maggiore sensibilizzazione sull’utilizzo dell’acqua potabile e la corretta gestione della risorsa idrica.
Ben più del doppio, rispetto al 2019-2023, gli investimenti previsti per il settore Ambiente mirati a migliorare i sistemi di raccolta con l’estensione del progetto pilota di “raccolta differenziata di prossimità” mediante il posizionamento di contenitori smart e lo svuotamento automatizzato (dopo Pomponesco, il nuovo servizio verrà avviato il prossimo maggio a Moglia); la razionalizzazione e l’ammodernamento dei centri di raccolta; il rinnovo del parco automezzi aziendali in chiave green, (elettrici e bifuel a metano).
Come anticipato, sono tre i pilastri sui quali il Piano Tea è stato tracciato: crescita, innovazione e sostenibilità.
Per la crescita sono previsti: lo sviluppo della base clienti, l’aumento dei volumi di vendita luce e gas per il segmento industriale, l’estensione del catalogo di prodotti e servizi, l’espansione su nuovi territori e lo sviluppo impiantistico.
Con le iniziative di innovazione, ricerca e sviluppo il Gruppo ha inteso avviare e consolidare progetti quali: strumenti e canali per migliorare la relazione con i clienti (CRM), la telegestione e il telecontrollo delle reti, l’utilizzo di big data e di analytics.
Rispetto al pilastro sostenibilità, oltre a quanto già richiamato sopra, gli obiettivi principali sono il miglioramento delle condizioni di lavoro, la riduzione delle perdite idriche e delle emissioni di anidride carbonica per unità di prodotto (consumi energetici per metro cubo di acqua potabilizzata e depurata, per metro cubo di volumetria riscaldata, per tonnellata di rifiuti trattati ecc…) in tutti i processi del Gruppo, l’incremento della quota di energia venduta proveniente da fonti rinnovabili e del recupero di materia dai rifiuti organici raccolti; campagne informative e formative sui temi di economia circolare.
Il Piano 2024-2028 stima un Ebitda in aumento fino a 87 milioni di euro nel 2028, contro i 53 milioni di euro del 2022, ultimo bilancio approvato, confermando così una capacità di autofinanziamento a sostegno del piano degli investimenti. I Ricavi al 2028 si stima arrivino a superare i 410 milioni di euro. La struttura finanziaria si mantiene equilibrata, posto che il rapporto tra indebitamento finanziario netto e EBITDA raggiunge un livello massimo di 2x nel 2024, per scendere progressivamente fino al valore di 0,9 nel 2028, e presenta una struttura per scadenza compatibile con la generazione di cassa della gestione e gli impegni più ravvicinati nel tempo.