ASOLA – Aveva installato una microcamera dentro la mascherina per mostrare, illegalmente, le domande del test della patente ad un complice che gli suggeriva così le risposte, ma i suoi piani sono andati male.
A finire nei guai un operaio residente ad Asola di origine albanese, che ora dovrà rispondere dell’accusa di frode.
Il giovane, mentre si trovava per l’esame della patente presso la Motorizzazione di Cremona, è stato notato da uno degli ingegneri esaminatori intanto che comunicava con qualcuno: aveva infatti nascosto sotto i vestiti il proprio cellulare sotto e lo aveva collegato a una microcamera nascosta sotto la mascherina.
Così aveva trasmesso ad un complice, che si trovava lontano dalla sede dell’esame, la scheda con le domande e questi gli avrebbe suggerito le risposte corrette.
Una volta scoperto, gli esaminatori hanno interrotto l’esame e hanno chiamato i carabinieri che sono arrivati alla Motorizzazione identificando e denunciando il giovane che è stato quindi estromesso dall’esame mentre gli altri presenti hanno potuto continuare dopo che i militari se ne erano andati.