MANTOVA – Tentano di pagare il conto dell’hotel con carte elettroniche che non funzionano, e il comportamento sospetto li tradisce. È così che tre uomini — un 34enne originario della Guinea Bissau e due 27enni senegalesi — sono finiti in manette, dopo che i Carabinieri del Radiomobile di Mantova hanno scoperto nella loro camera d’albergo quasi 200 grammi di hashish, insieme a materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione, telefoni cellulari e documenti falsi.
Tutto è iniziato quando i tre, dopo aver trascorso una notte in un hotel della città, si sono presentati alla reception per saldare il conto. Hanno più volte tentato di pagare con un mezzo elettronico, ma ogni transazione risultava fallita. La cosa ha insospettito l’addetto alla reception, che ha deciso di contattare il 112.
Sul posto è intervenuta una pattuglia della Sezione Radiomobile dei Carabinieri di Mantova, che ha subito proceduto all’identificazione dei tre soggetti. Il controllo ha condotto a una perquisizione nella stanza da loro occupata, dove i militari hanno rinvenuto due panetti di hashish per un peso complessivo di circa 200 grammi, oltre a un bilancino di precisione e materiale utile al confezionamento delle dosi.
I Carabinieri hanno anche trovato cinque telefoni cellulari contenenti applicazioni di carte di credito virtuali — sulle quali sono in corso ulteriori accertamenti — e alcuni documenti di identità falsificati. Uno dei due 27enni, inoltre, risultava già sottoposto alla misura dell’avviso orale emessa dal Questore di Milano.
I tre uomini sono stati arrestati con l’accusa, in concorso, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento, oltre che di possesso e fabbricazione di documenti d’identità falsi.
Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati condotti presso il carcere di Mantova, dove si trovano ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.















