ASOLA – Era finito alla sbarra per un tentativo di rapina perpetrato nella tarda primavera di cinque anni fa ad Asola. Stando alla ricostruzione degli inquirenti il malvivente, Ionut Deliu, 32enne pregiudicato rumeno, in concorso con un connazionale – giudicato separatamente – era penetrato, un giorno di fine gennaio del 2014, in un’abitazione di via Firenze previa l’effrazione di un infisso. Ma il colpo era andato in fumo grazie all’intervento di un vicino di casa della vittima il quale, resosi conto di quanto stava accadendo, aveva lanciato l’allarme, scendendo addirittura in strada per cercare d’intercettare la banda. I ladri a quel punto, avevano guadagnato la fuga minacciando l’uomo con un piede di porco. Elemento quest’ultimo che aveva portato il pubblico ministero Lucia Lombardo a chiedere ai giudici del collegio la riqualificazione del capo d’imputazione, da rapina a tentata rapina impropria. Questa mattina l’epilogo giudiziario della vicenda. Conclusa l’istruttoria dibattimentale l’imputato è stato quindi condannato a 2 anni di reclusione oltre al pagamento di una multa da 6mila euro. La pubblica accusa a carico del 32enne aveva chiesto in fase di requisitoria tre anni di carcere.
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