ROMA – Entrare nelle aule dei due rami del Parlamento è sempre un’emozione. Figuriamoci quando a varcare la porta dell’aula del Senato sono 24 ragazzini di tredici anni che sono lì per essere premiati in quanto la loro classe, la 3 A della scuola secondaria di primo grado “Scipione Gonzaga” dell’Istituto Comprensivo di Bozzolo è stata tra le otto in tutta Italia premiate quali vincitrici del concorso “Testimoni dei diritti”- edizione 2022-23, in occasione del 75° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
E tutto questo è accaduto stamani proprio agli studenti bozzolesi che sono stati premiati per un importante lavoro svolto in classe ma anche al di fuori dall’aula con interviste al sindaco Giuseppe Torchio, che oggi ha accompagnato i ragazzi a Roma, e ai carabinieri, e con altre iniziative.
I ragazzi dovevano scegliere uno degli articoli ritenuti per loro più significativi della Dichiarazione Universale, un articolo ritenuto particolarmente importante per il loro territorio. Si sono così confrontati in classe e hanno poi provato a mettere in pratica delle azioni concrete per far si che le parole contenute nell’articolo potessero davvero concretizzarsi nella quotidianità della vita del loro paese. La scelta dei ragazzi bozzolesi è caduta sul sul comma 1 dell’articolo 29 che recita “Ogni individuo ha doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità”.
A ritirare il premio, in rappresentanza di tutta la classe, sono stati Caterina Canevari e Giacomo Carana che hanno spiegato (vedi video) come la loro riflessione sia partita dagli atti di vandalismo messi a segno a Bozzolo da alcuni giovani e dal bisogno dunque di sicurezza. I ragazzi hanno quindi ideato quattro messaggi di pubblicità progresso affissi poi in alcuni luoghi pubblici del paese.
I premi sono stati consegnati dalla Vice Presidente del Senato Maria Domenica Castellone e dalla Presidente della Commissione Diritti Umani Stefania Pucciarelli.
Insieme a Torchi0, ad accompagnare gli studenti a Roma, vi erano alcuni insegnanti.
“E’ stata una gioia aver potuto partecipare, insieme ai professori e a ventiquattro ragazzi, a questo evento in cui sono riecheggiati anche don Primo Mazzolari e Aldo Moro, Davvero una grande emozione e un grande trasporto” ha dichiarato il primo cittadino.
E proprio per approfondire ulteriormente la figura di Moro, la delegazione bozzolese dopo l’uscita da Palazzo Madama si è recata in visita in via Caetani dove il 9 maggio 1978 fu stato ritrovato il corpo senza vita dello statista democristiano ucciso dalle Brigate Rosse.
IL CONCORSO
Il Senato della Repubblica, nel quadro delle attività di formazione rivolte al mondo della scuola, svolte in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, promuove dal 2008 il Progetto – Concorso “Testimoni dei Diritti”, rivolto alle classi prime e seconde delle scuole secondarie di primo grado.
L’iniziativa si propone di far cogliere ai ragazzi l’importanza dei diritti umani attraverso una riflessione comune sulla “Dichiarazione Universale” approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948. In particolare, intende stimolare gli studenti ad approfondire il tema e i princìpi di uno degli articoli della Dichiarazione, verificarne l’attuazione nel proprio territorio e formulare eventuali proposte volte ad assicurarne il rispetto. Allo stesso tempo il progetto intende incentivare il dialogo a distanza, attraverso i canali informatici, tra le scuole e il Senato della Repubblica, in particolare per mezzo del sito www.senatoragazzi.it.
Gli studenti di Bozzolo a Roma davanti a Palazzo Madama, un momento della premiazione e poi la visita in via Caetani dove il 9 maggio 1978 venne ritrovato il corpo senza vita di Aldo Moro