BOZZOLO – Non solo le preoccupazioni dei pendolari per la chiusura della linea ferroviaria che, nel tratto da Mantova a Bozzolo, chiuderà per circa tre anni a causa dei lavori di raddoppio. Come rimarca il sindaco bozzolese Giuseppe Torchio, un altro tema importante sarà quello del trasporto merci: “Sulla linea è stata calcolata una prevalenza di traffico merci rispetto a quello passeggeri – afferma -. Si rischia di avere lo spostamento dalla ferrovia alla strada di un numero tra gli 800 e i 1.000 tir sostitutivi al giorno, che andrebbero a percorrere la statale 10 Padana Inferiore. Immagino che il sistema ferroviario sia in grado di assorbire queste situazioni su altre linee, tuttavia la Mantova-Bozzolo resterà chiusa per 3 anni, se è possibile all’industria di riparazione ferroviaria Cima di Bozzolo essere collegata con il resto delle reti e quindi anche il raddoppio da Bozzolo a Piadena, sarà fatto a distanza mantenendo in esercizio la linea, dei disagi ci saranno comunque”. Pertanto la volontà espressa dal Parlamento di elettrificare e potenziare la Brescia-Parma diventa una vera e propria necessità. “Occorre poi procedere velocemente alla riprogettazione del bypass di Bozzolo – conclude Torchio -, bocciato dal Ministero della Cultura. Al riguardo ho avuto conferma ieri della disponibilità del Soprintendente Barucca, ad un tavolo di lavoro per la soluzione del problema con la Commissaria al raddoppio De Gregorio e RFI”.
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