Torri – faro al Martelli, il Tar ferma il cantiere. Udienza fissata per il 12 giugno

MANTOVA – Il Tar di Brescia ha accolto il ricorso della ditta esclusa dalla gara per le torri-faro al Martelli e ha stoppato i lavori. Il rallentamento potrebbe essere di un paio di settimane, se la sentenza andrà a favore del Comune, oppure allungarsi molto e il rischio è quello di non arrivare in tempo all’avvio del campionato il 16 agosto.
Per ora tutto fermo fino al 12 giugno, data fissata dal presidente del tribunale amministrativo nel decreto per l’udienza in cui i giudici esamineranno nel merito la vicenda.

Il contenzioso
Il ricorso è stato presentato dalla ditta Corus Srl di Bergamo, dopo l’esclusione dalla gara bandita dal Comune che è ha visto l’aggiudicazione dall’appalto da parte di Tea Reteluce.
“L’esclusione – si legge nel decreto – è stata decisa in quanto il proiettore offerto da Corus non sarebbe assimilabile a quello descritto nel capitolato speciale”. Nel ricorso la ditta, che era arrivata prima nella procedura per l’affidamento dei lavori, afferma invece il contrario, e cioè che il proiettore offerto sarebbe perfettamente adeguato sia ai parametri tecnici fissati dalla Lega di serie B, sia da quelli fissati nel capitolato d’appalto. Saranno quindi i giudici a decidere se il proiettore della Corus poteva essere montato lo stesso sulle torri-faro nonostante il no del progettista del Comune.
Lo stop di un paio di settimane dovrebbe compatibile con l’esigenza di finire i lavori in tempo prima dell’avvio del campionato di serie B.
Il fermo del cantiere riguarda solo l’apparato di illuminazione da montarsi sulle torri proseguiranno, invece, senza interruzioni gli altri lavori di adeguamento ai requisiti della B.

 

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