SAN BENEDETTO PO Botta e risposta tra Toto e Provincia sulla sentenza di ieri con il quale il giudice ha accolto integralmente il ricorso di Palazzo di Bagno ordinando all’azienda la ripresa entro il 14 settembre dei lavori per il nuovo ponte di San Benedetto.
“ Le sentenze e le decisioni della magistratura non si commentano – recita un comunicato dell’ Ufficio stampa Toto Costruzioni Generali – Non ne conosciamo ancora i contenuti e le motivazioni ma rispettiamo la decisione presa dal giudice. Si tratta tuttavia di un provvedimento d’urgenza, attenderemo con fiducia il giudizio di merito.
Infatti, le questioni di sostanza e di diritto da noi sollevate in altri procedimenti restano in piedi. Un passaggio che, purtroppo, non avvicina i tempi della realizzazione del ponte. Proprio per cercare di trovare una strada negoziale, abbiamo avanzato da tempo alla Provincia una proposta transattiva, che puntava a superare lo stallo in cui la vicenda del nuovo ponte si è incagliata. A distanza di due mesi non abbiamo ancora avuto alcun cenno di riscontro alla nostra proposta ufficialmente inviata alla Provincia , positivo o negativo che si voglia”.
Non si è fatta attendere la risposta della Provincia, in questo caso affidata al portavoce della Presidenza della Provincia Nicola Siliprandi che dichiara: “In merito al comunicato della Toto Costruzioni Generali S.p.a, circa la presunta mancata risposta e riscontro alla proposta transattiva, ci corre l’obbligo di smentire ufficialmente tali dichiarazioni, avendo inviato regolare PEC sia all’impresa che all’Avvocato che li rappresenta. Spiace dover ribadire ancora, dopo il pronunciamento del Giudice, che, al momento e fino a prova contraria, non esistono ragioni che impediscano all’impresa di lavorare alla realizzazione di quanto previsto in contratto. Sostenere che questo sia “un passaggio che purtroppo non avvicina i tempi della realizzazione del ponte”, come riportato nel comunicato, scritto dall’Ufficio Stampa della Toto Costruzioni Generali S.p,a., assume perciò i contorni di una dichiarazione surreale e mistificante delle questioni di merito”.
La decisione del tribunale sembra dunque non essere servita per calmare gli animi nella vicenda ponte di San Benedetto, anzi. E a giudicare dai toni dei due contendenti la vicenda, a meno di sviluppi fino ad ora difficili da intravedersi, sembra purtroppo destinata a rimanere su una strada molto lunga.