Traffico di droga e armi, un mantovano tra i 13 arrestati

E’ scattata nelle prime ore di ieri mattina l’operazione dei carabinieri della Compagnia di Caprino Veronese, coadiuvati dai colleghi del Comando Provinciale di Verona e da unità cinofile. i quali hanno eseguito una vasta operazione antidroga che ha portato a tre ordinanze di custodia cautelare in carcere e dieci agli arresti domiciliari. Nel mirino persone di nazionalità italiana e albanese, ritenute responsabili, a vario titolo, di essere i gestori di un ampio traffico di cocaina nei comuni della Valpolicella e nella provincia di Verona.
Nella circostanza, è stato disposto anche il sequestro preventivo di un noto ristorante, di proprietà di uno degli indagati, “Il Mare del sud”, di proprietà di uno degli indagati, Christian Placonà, ritenuto la base per l’approvvigionamento e la distribuzione della droga.

Tra gli arrestati c’è Elvis Mema, di nazionalità albanese e residente a Volta Mantovana. Per lui, è stata disposta la detenzione in carcere come per Placonà e per Koledio Melaca.

L’indagine ha preso il via nel febbraio del 2022, quando a Sant’Ambrogio di Valpolicella venne arrestato un cittadino italiano trovato in possesso di due pistole, di cui una con la matricola abrasa, che avrebbe nascosto nelle cassette antincendio del suo condominio. I successivi accertamento avrebbero così messo in luce come l’uomo, insieme ad altre persone, facesse parte di una rete di spaccio di cocaina che, partendo dal ristorante, si diramava in tutta la provincia veronese per vendere la droga al dettaglio. Gli stessi dipendenti del locale venivano utilizzati come spacciatori. Il giro d’affari illecito supera il mezzo milione di euro.

Nel corso delle attività, condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura di Verona, dall’aprile 2022 sono state arrestate 5 persone in flagranza di reato, sequestrati 500 grammi di cocaina e più di 12 mila euro, ritenuti il frutto del traffico di droga. La disponibilità di armi, l’elevato tenore di vita di alcuni degli indagati e, non ultime, le modalità di gestione dell’attività di spaccio, fin da subito averebbero reso chiara alle forze dell’ordine la pericolosità dei soggetti coinvolti i quali sarebbero stati dediti allo spaccio al dettaglio e in alcune circostanze, pur di recuperare i crediti da parte dei “clienti”, averebbero agito con modalità estorsive, reato che è contestato ad uno degli indagati.

Gli arrestati saranno interrogati nei prossimi giorni dagli inquirenti per rispondere alle accuse di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti.
Nel corso dell’operazione, anche grazie al supporto dell’unità cinofila della Guardia di finanza di Verona, sono stati rinvenuti e sequestrati nel corso delle varie perquisizioni altri 105 grammi di cocaina con ottima percentuale di purezza.

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