BORGO VIRGILIO – Borsa in una mano, bastone nell’altra, parrucca, trucco e gioielli: così il 56enne residente a Romanore di Borgo Virgilio si è presentato all’ufficio anagrafe del Comune, fingendosi la madre defunta per rinnovare il documento d’identità e continuare a percepirne la pensione. Una messinscena che andava avanti da anni e che è crollata grazie all’intuizione di un’impiegata comunale. Le telecamere del Municipio, nel filmato dell’11 novembre, immortalano l’uomo mentre si presenta come Graziella Dall’Oglio, 85 anni, firma la documentazione e consegna le fototessere. A insospettire il personale sono stati diversi elementi: la voce troppo maschile, il pomo d’Adamo evidente, le mani troppo giovani, la statura non compatibile con quella di un’anziana e i peli visibili su collo e mento.
Non solo. A destare ulteriori perplessità è stato anche il fatto che l’anziana fosse arrivata in auto, nonostante la madre non avesse mai preso la patente. Ed è proprio qui che emerge un ulteriore elemento su cui ora si stanno concentrando gli investigatori: secondo quanto riferito, il 56enne non sarebbe arrivato da solo, ma accompagnato da un’altra persona, rimasta all’esterno del palazzo municipale.
Chi era questa seconda figura? Che ruolo ha avuto? Era consapevole della truffa o si è limitata a un passaggio occasionale? E soprattutto: ha partecipato attivamente in questi anni alla messinscena portata avanti dall’uomo per continuare a riscuotere la pensione della madre? Sulla presenza della seconda persona gli inquirenti al momento però non si sbilanciano.
Dopo aver riconvocato l’anziana per ulteriori verifiche, il 56enne si è trovato davanti la polizia locale e ha deciso di confessare tutto. Parlando a “Mattino 5”, una dipendente dello sportello anagrafe ha raccontato che l’uomo, una volta smascherato, si è accasciato al suolo, colpito da un malore, episodio documentato anche dalle immagini mandate in onda dalla trasmissione.

La successiva perquisizione nella sua abitazione ha portato poi, come ormai noto da giorni, alla scoperta del cadavere della madre, morta nel 2022 all’età di 82 anni. Il corpo, ormai mummificato, è al centro degli accertamenti medico-legali. Il 56enne, ex infermiere da anni disoccupato, è stato denunciato per occultamento di cadavere, truffa ai danni dello Stato, sostituzione di persona e falso in atto pubblico. In questi giorni, con la casa di Romanore sequestrata, starebbe vivendo tra un paio di alberghi tra Mantova e hinterland.















