MOGLIA – In sella alla propria bicicletta era uscito da una via laterale per immettersi sulla provinciale 47 quando un’auto lo aveva investito in pieno. Vittima di quel sinistro, occorso il 14 settembre 2017, il 13enne Riccardo Roversi deceduto sul colpo sotto gli occhi del nonno e di due amici di famiglia. La tragedia si era consumata nel tardo pomeriggio lungo la strada che collega Moglia con Reggiolo, paese di residenza del ragazzino, all’altezza della latteria Tullia. Il 13enne in compagnia delle altre tre persone si era immesso da via Tullie sulla provinciale in direzione di Moglia; dalla direzione opposta stava procedendo una Bmw guidata da un 25enne di Bondeno di Gonzaga, il quale vistosi sbucare all’improvviso il gruppetto non aveva fatto in tempo a frenare e ad evitate la bici del tredicenne. Immediatamente erano stati allertati i soccorsi ma ogni disperato tentativo di rianimazione del giovane si era rivelata vana. Per meglio chiarire la dinamica dell’incidente la Polstrada aveva visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza della latteria. Ieri mattina l’automobilista, comparso davanti al giudice per l’udienza preliminare Matteo Grimaldi per omicidio stradale ha patteggiato un anno di reclusione pena sospesa. Il gup ha riconosciuto nella fattispecie il concorso di colpa della vittima.
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