MANTOVA – 27 volte dalle 5 del mattino alle 22, con 15 minuti di attesa due o tre semafori persi che vogliono dire 405 minuti e ben quasi 7 ore di code: questi i dati del passaggio a livello di Porta Cerese, dove camion e automobilisti passano in coda molto del loro tempo. Da qui il progetto del sottopasso realizzato da Rfi che è stato presentato questa sera. 3 i sottopassi ciclopedonali che si affiancheranno a quello per le auto, uno a fianco, uno che collegherà via Visi al nuovo Parco del Te e uno che affiancherà il sottopasso di viale Montello verso il parcheggio kennedy. Da Porta Cerese spariranno tutti i semafori.
Il progetto prevede la partenza dalla rotonda di via donati, ad un certo punto via parma si biforca, una rimane di servizio a quella zona di abitazioni l’altra entra nel sottopasso che sarà un po’ più spostato verso via visi. Si passa sotto la ferrovia e poi si risale. Per via Brennero ci sarà una carreggiata dedicata. Una rotonda vicino allo stadio smisterà il traffico sulle varie vie limitrofe. Da via Visi per raggiungere il centro si potrà passare dalla rotonda di via Donati e imboccare il sottopasso opure fare il sottopasso di viale Montello. Tra una decina di giorni la conferenza dei servizi, con le osservazioni. Inizio lavori previsto entro la fine del 2023. Un incontro animato quello di questa sera, con molti cittadini che hanno espresso i loro dubbi in merito al progetto. C’è chi lo vede come un’opera mastodontica, quasi autostradale, chi ha paura che possa creare ancora maggiore traffico, chi lo vorrebbe tutto interrato per non vederlo.
Nel video l’intervista con il Sindaco di Mantova, Mattia Palazzi