MANTOVA – Sono tante le criticità che i sindacati degli inquilini di Cgil, Cisl e Uil lamentano nei confronti dell’Aler che in tutta la provincia di Mantova è proprietaria di circa 3500 alloggi di edilizia residenziale pubblica. A spiegarlo sono stati Gianni Prendin, e Attilio Sacalari, rispettivamente delle segreterie Sunia Cgil, e Sicet Cisl affiancati dal segretario generale della Cisl Asse del Po Dino Perboni, dal segretario della Uil Cremona e Mantova Paolo Soncini e da Donata Negrini, della segreteria provinciale Cgil.
Il problema, secondo i sindacati, è innanzitutto la mancanza di dialogo e di confronto tra loro e la dirigenza dell’Aler. Problema che si sarebbe manifestato “ed è andato sempre peggiorando”, dalla creazione di un’unica Aler per Brescia, Cremona e Mantova.
Le motivazioni oggi sul tavolo sono “l’appalto a una ditta bresciana per le pulizie delle parti comuni dei condomini. Dovrebbero andare due volte la settimana per due ore ma in verità rimangono lì si e no mezz’ora ogni volta, così gli inquilini lamentano che gli spazi comuni non vengono puliti a dispetto dei costi che si ritrovano a pagare nelle bollette” spiegano i rappresentanti sindacali.
Il problema riguarda tutti gli alloggi Aler, ad eccezione di quelli dove avviene “l’autopulizia delle parti comuni da parte degli inquilini, ma in particolare le lamentale maggiori sembrano arrivare da Lunetta a Mantova, e da Suzzara.
Poi vi è il problema delle manutenzioni delle caldaie che un tempo venivano fatte da delle ditte con cui era Aler stessa a prendere accordi. “Adesso tutto viene demandato ai singoli inquilini e il timore è che molti di loro a questo punto non provvedano proprio ai controlli delle caldaie, con evidenti problemi di sicurezza” proseguono Cgil, Cisl e Uil.
Infine la questione dei consuntivi che sono stati bloccati per tre anni dopo l’accorpamento delle Aler. In questo periodo agli inquilini non sono mai dunque state recapitate alcune spese come quelle per l’energia, in particolare delle parti comuni, o delle piccole manutenzioni. “Il risultato è che ora che sono stati sbloccati arrivano dei costi molto alti in bolletta e molti inquilini non riescono proprio a pagare” continuano i sindacati che concludono: “sono tutte questioni per le quali dovremmo avere un confronto serrato e invece Aler continua a rimanere sorda alle nostre richieste”