Truffa 30mila euro a due anziani spacciandosi per carabiniere: denunciato 21enne

MANTOVA – Si era spacciato per carabiniere, ma è stato beccato e denunciato da quelli veri: ironia della sorte. Un 21enne napoletano è stato riconosciuto e scoperto dai militari (autentici) della Stazione di Mantova, dopo una complessa attività di indagine ed incrocio di dati, estrapolati dalle banche dati in uso alle Forze dell’Ordine, grazie anche al fondamentale apporto delle telecamere di videosorveglianza municipale di Mantova.

Ma veniamo ai fatti: lo scorso 7 dicembre una coppia di 86enni di Mantova aveva ricevuto una telefonata sull’utenza fissa della loro abitazione. L’interlocutore, presentatosi come maresciallo dei carabinieri di Mantova, informava i coniugi che il loro figlio aveva provocato un incidente stradale e, al fine di evitare l’arresto, chiedevano il pagamento di una cauzione di 18mila euro per l’immediata liberazione. Il finto maresciallo, aveva anche informato i due anziani che un suo collega si sarebbe recato nella loro abitazione, al fine di riscuotere la somma. Mentre la coppia veniva tenuta occupata al telefono, un complice si era presentato nell’abitazione, qualificandosi a sua volta come carabiniere e chiedendo il denaro pattuito. L’anziana signora, alquanto agitata dall’accaduto, aveva affermato di non avere denaro contante a casa. A quel punto il finto militare le aveva richiesto l’equivalente della somma in oggetti preziosi. L’anziana aveva così consegnato un orologio d’oro, spille in oro, anelli con brillanti e varie collane in oro, per un valore indicativo di circa 30mila euro. Prelevati i preziosi, il finto carabiniere si è allontanato dall’abitazione, assicurando la coppia che loro figlio a breve sarebbe stato rimesso in libertà.
Ad incastrare il soggetto, però, oltre alle telecamere cittadine, sono state le telecamere presenti nell’abitazione dei coniugi.
I Carabinieri della Stazione di Mantova, dopo alcuni mesi di investigazioni, sono risaliti all’identità del soggetto, denunciandolo alla Procura della Repubblica di Mantova.

I CONSIGLI ANTITRUFFA DEI CARABINIERI

I consigli che i Carabinieri oggi vogliono ripetere a tutta la popolazione, sono così brevemente riassunti:

  • Non aprire mai la porta di casa alle persone sconosciute;
  • Se qualche tecnico chiede di accedere alle abitazioni per fare delle verifiche, se non indossano le uniformi previste (Enel, Gas ecc…) e non hanno il tesserino di riconoscimento ben visibile, non aprire la porta di casa;
  • Se si riceve la telefonata da parte di Carabinieri o Polizia che informano che un parente (solitamente il figlio) ha causato un grave incidente stradale, e vengono chiesti soldi per una cauzione altrimenti la persona dovrà essere condotta in carcere, beh questa è sicuramente una truffa. Le Forze dell’Ordine non chiedono mai i soldi! Ed in Italia non esiste la scarcerazione dietro cauzione.
  • Se vi ferma qualcuno per strada e finge di conoscervi, state attenti che potrebbe sfilarvi l’orologio o una catenina che indossate, con la scusa di abbracciarvi.
  • Per qualsiasi informazione o dubbio, i Carabinieri invitano i cittadini a contattare il 112, numero unico delle emergenze.