GONZAGA – Si fingevano sordomute e proponevano ai visitatori della fiera una raccolta fondi con offerte economiche per sostenere le loro iniziative, ma in realtà era tutto falso.
La verità è emersa durante i monitoraggi effettuati all’interno del polo fieristico di Gonzaga in occasione delle varie fiere da parte dei carabinieri della compagnia di Gonzaga che hanno rilevato la presenza costante di un gruppo ben organizzato di donne, tutte di origine rumena, che agivano in concorso tra loro spacciandosi per sordomute e chiedevano soldi sostenendo di voler aprire un presunto “Centro internazionale per bambini poveri”, presentandosi con un foglio recante la dicitura: “Certificato regionale per persone non udenti e fisicamente disabili. Desideriamo aprire un centro internazionale per bambini poveri”.
Le verifiche successive hanno accertato che tale centro fosse totalmente inesistente.
Nel periodo compreso tra il 1º aprile 2025 e il 28 settembre 2025, i Carabinieri hanno controllato e deferito all’Autorità Giudiziaria otto donne rumene e una ragazza minorenne, ritenute responsabili di accattonaggio molesto e truffa in concorso. Contestualmente, i militari hanno richiesto e ottenuto dalla Questura di Mantova l’emissione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Gonzaga per quattro anni, provvedimento già notificato alle interessate.
Il denaro raccolto con l’inganno tra i visitatori e posto sotto sequestro dai Carabinieri, previa autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, è stato infine restituito dal Comandante della Stazione di Gonzaga al signor Giorgio Callegaro di Pegognaga, presidente dell’Ente Nazionale Sordi di Mantova.
















