SAN MARTINO DALL’ARGINE – C’è anche un 67enne di San Martino dall’Argine tra i sette indagati a Cremona per l’indagine sul Festival musicale “Acquedotte”. L’attività investigativa del Nucleo Ispettorato del Lavoro dei carabinieri si è conclusa nelle ultime ore e già nella città del torrazzo infiamma la polemica politica che si affianca alla vicenda giudiziaria.
Gli atti sono già stati trasmessi in Procura. Pesanti le accuse: l’inchiesta condotta dai carabinieri sulla manifestazione, ipotizza un sistema irregolare di assegnazione dell’organizzazione e dell’allestimento della rassegna: da un lato, contesta la mancanza di un bando pubblico e, di conseguenza, la scelta di ricorrere ad un affidamento diretto; e dall’altro, il presunto utilizzo irregolare di manodopera e ma anche il presunto non completo rispetto delle norme sulla sicurezza.
L’indagine ha portato al controllo di sette tra aziende e cooperative dove sarebbero state riscontrate 21 posizioni fuori norma per 21 lavoratori su 45. Tra i sette indagati, insieme al 67enne mantovano, anche la dirigente 63enne del settore cultura del Comune di Cremona Maurizia Quaglia. Un nome il suo che contribuisce ovviamente ad alimentare la polemica politica di queste ore.