“Un esempio di coraggio dall’alto valore morale”: ricordato a Curtatone l’ex Questore Palatucci

CURTATONE – Un uomo che ancora oggi è un esempio di coraggio: con queste parole è stato ricordato Giovanni Palatucci, funzionario di Polizia durante il fascismo, in servizio dal 1937 alla questura di Fiume come commissario e poi questore-reggente. Palatucci, come ricordato questa mattina durante le cerimonia in suo ricordo svoltasi nella via che porta il suo nome, salvò dal 1939 fino al suo arresto circa 5mila ebrei dalla deportazione nei campi di sterminio nazisti. Lo stesso funzionario di Polizia, nel 1944, fu poi deportato nel campo di concentramento di Dacau dove morì il 10 febbraio 1945.

Un gesto per cui a Palatucci nel 1995 venne conferita dallo Stato la medaglia d’oro al merito civile con questa motivazione: “Funzionario di Polizia, reggente la Questura di Fiume, si prodigava in aiuto di migliaia di ebrei e di cittadini perseguitati, riuscendo ad impedirne l’arresto e la deportazione. Fedele all’impegno assunto e pur consapevole dei gravissimi rischi personali continuava, malgrado l’occupazione tedesca e le incalzanti incursioni dei partigiani slavi, la propria opera di dirigente, di patriota e di cristiano, fino all’arresto da parte della Gestapo e alla sua deportazione in un campo di sterminio, dove sacrificava la giovane vita”. Nel 1990, invece, lo Yad Vashem di Gerusalemme, il Memoriale ufficiale di Israele delle vittime ebree dell’Olocausto, ha insignito Palatucci del riconoscimento di Giusto tra le nazioni.

E proprio l’operato di Palatucci è stato sottolineato dal Questore di Mantova Giannina Roatta che ha ricordato come “sia stato un uomo che ha fatto una scelta. Una testimonianza dall’alto valore morale.La storia di Palatucci è la storia di chi, presa coscienza dell’impatto delle leggi razziali sulla popolazione ebraica, non ha esitato un momento e, pur consapevole degli inevitabili rischi che la sua opera avrebbe comportato, ha fatto la giusta scelta di “fare del bene”. Il riconoscimento di “giusto tra le nazioni”, e la canonizzazione cristiana sono atti significativi che gli riconoscono il giusto valore. La sua vita è un esempio di coraggio, di generosità, di fraternità, che è doveroso tramandare alle giovani generazioni come preziosa testimonianza della tragica stagione delle deportazioni e dell’odio razziale e per questo la presenza qui oggi dei ragazzi è stata particolarmente significativa”.

Un coraggio rimarcato dal sindaco di Curtatone Carlo Bottani che ha poi rivolto un saluto alla comunità ebraica. “Fare scelte facili è semplice, quelle difficili non sono da tutti”. Presente alla cerimonia anche l’ex sindaco di Curtatone Antonio Badolato alla cui Amministrazione si deve l’intitolazione a Palatucci di una via di Curtatone: “Oggi ricordiamo una figura che unisce Giornata della Memoria e Giorno del Ricordo, un uomo che ha portato a sintesi diverse pagine della storia. Si è battuto per la difesa non solo degli ebrei ma anche
dell’italianità”. Poi, un invito agli studenti presenti alla cerimonia: “La storia ci dà gli strumenti per decifrare il presente. Ragazzi, studiate la storia”. A prendere parola anche il comandante Alessandro Bertazzoni.

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