MANTOVA – L’associazione Maria Bianchi Mantova è lieta di presentare alla città di Mantova e alla provincia la sua nuova immagine di riferimento. Un nuovo logo che la renda immediatamente riconoscibile.
Risultato di un’elaborazione grafica del designer Massimo Canali, che si è reso disponibile allo studio della nuova immagine, e con la collaborazione della presidente dell’associazione Aretè e organizzatrice della rassegna Alla fine dei conti Elena Alfonsi. Il nuovo logo recupera i due simboli che hanno caratterizzato l’associazione fin dalla sua fondazione negli anni ’90 e ne contraddistinguono l’attività.
Il logo
Il nuovo logo recupera i due simboli che hanno caratterizzato l’associazione fin dalla sua fondazione negli anni ’90 e ne contraddistinguono l’attività. La casa per l’atmosfera di sostegno alla domiciliarità, l’appartenenza alla comunità, dando importanza alle relazioni interpersonali semplici, all’ascolto, all’accoglienza della persona affetta da una malattia grave. Il fiore per guardare alla vita nella sua interezza, rispettarne il “soffio”, accettarne il costante gioco di interazioni con il mondo, con la natura delle cose e con la relativa impermanenza che tutto caratterizza. La casa e il fiore hanno trovato espressione congiunta nella nuova immagine sintetizzando con pienezza il significato del volontariato che contraddistingue l’associazione Maria Bianchi Mantova. Oggi più che mai i volontari Maria Bianchi invitano tutti coloro che fossero interessati a contribuire alla crescita dell’attività sociale sul territorio, con serietà ed etica, a prendere contatto con l’associazione.
L’attività dell’associazione
L’associazione Maria Bianchi Mantova ha ripreso la sua attività accanto a chi soffre. Autorizzata al rientro in ospedale dalla direzione di Asst e della struttura Cure Palliative, l’associazione continua a essere fedele al mandato di accompagnare le persone malate e supportare, con aiuto pratico e solidarietà psicologica, i famigliari presenti.
I volontari hanno accolto con entusiasmo, sin dalla metà del mese di luglio, la notizia di poter ricominciare l’attività in presenza. Dopo essersi sottoposti ai controlli sanitari, giorno per giorno ricevono dal personale le indicazioni di servizio. Tra i loro compiti la distribuzione dei pasti brevi, il tè offerto ai parenti e l’accompagnamento dei degenti in sedia a rotelle all’interno e all’esterno del reparto, sia per necessità o semplicemente per chi desidera uscire dalla stanza di ricovero.
Si dispongono all’ascolto dei racconti di vita di chi sta concludendo l’esistenza e, con questa modalità, desidera rivivere la propria storia, il proprio cammino, per poter dare un senso all’intero percorso vissuto. I volontari hanno il fondamentale compito di creare un ponte tra la realtà esterna e la realtà del malato all’interno dell’ospedale fornendogli notizie con la lettura di giornali ed episodi del quotidiano che possano metterlo in relazione con ciò che succede al di fuori dell’istituto ospedaliero.
Contribuiscono a regolare gli ingressi dei visitatori in reparto, a consegnare loro i documenti dall’accettazione e a svolgere altri servizi che possano essere utili al personale. La loro presenza e le loro parole sono di sostegno a chi soffre ma anche allo stato d’animo dei famigliari con cui cercano di dividere il peso del dolore perché, se condiviso, possa essere più lieve.
Informazioni
Per informazioni sull’attività dell’Associazione Maria Bianchi Mantova: 347/766.35.42; mariabianchimantova@gmail.com; www.mariabianchimantova.it; Facebook: Volontari Maria Bianchi MN.