ROVERBELLA – Un dolore profondo, impossibile da contenere, ha avvolto Roverbella. Tutto il paese si è fermato di fronte alla notizia che nessuno avrebbe mai voluto ricevere: Ransom Stanley Acquah, 14 anni appena, se n’è andato all’improvviso, lasciando un vuoto che nessuno potrà colmare.
Martedì pomeriggio il ragazzo che viveva in paese con i genitori originari del Ghana e i fratelli maggiori, si è sentito male. Di lì a poco le sue condizioni sono velocemente peggiorate. E’ così iniziata una corsa contro il tempo: il ricovero d’urgenza all’ospedale Carlo Poma poi, viste le sue condizioni disperate, il trasferimento a Verona. E’ stato operato d’urgenza ma purtroppo quasi tutte le speranze sono venute meno mercoledì sera: da allora il cuore di Ransom aveva continuato a battere solo perchè attaccato alle macchine. Nelle ultime ore è arrivata poi la notizia del suo decesso.
Ransom era conosciuto da tutti: un ragazzo sorridente, pieno di vita, capace di portare allegria ovunque andasse. Frequentava la prima classe dell’indirizzo di operatore informatico all’Enaip di Mantova, giocava nella squadra giovanissimi della Roverbellese, dove era amato da compagni, allenatori e dirigenti per la sua passione, la grinta e quella simpatia che lo rendevano speciale.
Sui social si susseguono in queste ore centinaia di messaggi di affetto. Gli amici e i loro familiari, i compagni di squadra, semplici conoscenti: tutti ricordano quel sorriso luminoso e la bontà di un ragazzo che sapeva farsi voler bene. Anche la società Asd Roverbellese ha espresso il proprio dolore con un messaggio che riassume il sentimento di un intero paese: «Con grande tristezza abbiamo appreso della prematura e improvvisa scomparsa del nostro giovane atleta della categoria giovanissimi, Ransom Stanley Acquah. L’intera società si stringe con affetto alla famiglia e alla comunità nella quale Ransom è tanto amato. La sua passione per il gioco del calcio, la gioia di stare con gli amici e la sua simpatia rimarranno un ricordo indelebile nei nostri cuori».
