CASTELBELFORTE – Federica Freddi scende in campo e presenta un suo progetto industriale per il rilancio della Mantua Surgelati a fianco di un imprenditore italiano definito “molto importante” e sul quale vige il massimo riserbo. Si sa però che opera in più settori tra cui quello alimentare e che sarebbe disposto ad entrare nell’azienda di Castelbelforte, e che potrebbe addirittura anche acquisirla completamente.
Ci sarebbe già pure una banca che garantirebbe per questo imprenditore e che avrebbe dato l’ok a supportare l’operazione che punta a mantenere ciò che di buono la Mantua Surgelati ancora rappresenta ma declinandola in una chiave di sostenibilità e di transizione ecologica, con grande attenzione al personale che sarebbe tutto confermato con la speranza anche in futuro di poterlo ampliare.
Lo schema vedrebbe infatti da una parte degli investimenti proprio sulle persone tesi a migliorare il loro benessere, e dall’altra un ammodernamento del parco macchine. Ma la novità è che Federica Freddi pensa a un “centro sperimentale” di farine, lievitazione, panificazione. Un centro di ricerca e sviluppo, con anche cucina sperimentale, che dialoghi con le università, diventi sede di conferenze e presentazioni, possa diventare luogo di promozione delle eccellenze italiane all’estero, e coinvolga chef esperti.
Il progetto, che vedrebbe un nuovo magazzino ma anche nuovi uffici e nuove figure manageriali, prevede la creazione di aree verdi dentro e fuori dagli stessi uffici nonchè di un’ aula “Romano”, dal nome del fondatore dell’azienda papà di Federica, che servirebbe per la formazione dei dipendenti, ma anche per presentazioni e discussioni. Ci sarebbe poi una sala informale “Raimonda”, dal nome dell’indimenticata moglie di Romano e mamma di Federica. Questa sarebbe una sala giardino/serra con tanti tavolini e sedie con vasi e piante e con pareti lavagna e magnetiche, dove ci sarebbero bar e ristoro, e che servirebbe anche ai dipendenti per confrontarsi e raccontarsi. Qui si terrebbero pure vari corsi tra cui quelli della “consapevolezza femminile” con temi quali l’autostima, la violenza fisica e psicologica, i diritti delle giovani donne.
Tanto l’aula “Romano” che la sala “Raimonda” sarebbero costruiti con concetti ecologici e di recupero e riuso in collaborazione con le aziende di Castelbelforte.
Tra gli altri passaggi del progetto industriale il potenziamento dell’apparato commerciale, la creazione del marchio e del reparto marketing, un nuovo finanziario, un nuovo laboratorio di analisi, la riapertura dello spaccio aziendale e l’ambulatorio medico.
“Un Pnrr dell’azienda” viene definito il progetto che prevede pure una digitalizzazione tecnologica ambientale, prodotti nuovi per nuove esigenze, la riduzione dello spreco di materie prime e dei consumi energetici.
Il piano industriale è stato presentato nei giorni scorsi al prefetto di Mantova Gerlando Iorio ed è stato già trasmesso all’altra socia Francesca Freddi, figlia di Franco, il fratello di Federica.
–