Un provvedimento antimafia al mese verso le imprese mantovane

Un provvedimento antimafia al mese verso le imprese mantovane

GAZOLDO DEGLI IPPOLITI – Quattro interdittive antimafia e tre aziende tolte dalla white list dall’inizio del 2019. Sono i numeri illustrati dal prefetto di Mantova Carolina Bellantoni durante il suo intervento all’inaugurazione della quinta edizione di “Raccontiamoci le mafie”, la rassegna di autori, libri e arti su mafie, legalità, giustizia e impegno civile, ideata dal Comune di Gazoldo degli Ippoliti, in collaborazione con Avviso Pubblico.
Il prefetto Bellantoni rimarca i sette provvedimenti presi da quando ha assunto l’incarico di prefetto di Mantova il 18 dicembre scorso. Praticamente quasi uno al mese, a testimonianza di un territorio dove la mafia continua ad operare nonostante i duri colpi inferti con il processo Pesci, costola dell’inchiesta Aemilia.
” Mi vengono in mente le parole del procuratore generale dell Repubblica Dell’Osso in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario a Brescia lo scorso gennaio – prosegue il prefetto – In quell’occasione emerse chiaramente la preoccupazione per il territorio mantovano ormai terra di conquista dell’ndrangheta. Una situazione dove di certo è importante l’attività dei magistrati e delle forze dell’ordine ma soprattutto della società civile”.
E in effetti l’atteggiamento delle comunità è importantissimo per creare un terreno fertile o di contrasto alle mafie. Lo si è ripetuto più volte anche durante il dibattito che ha visto al tavolo dei relatori la giornalista Floriana Bulfon, autrice del libro “Casamonica la storia segreta”,  la presidente della Commissione Antimafia di Regione Lombardia Monica Forte e il giornalista di Avvenire Antonio Maria Mira.
“La cosiddetta zona grigia fatta di imprenditori, professionisti, amministratori e altri soggetti – è stato detto – è fondamentale per far si che la mafia attecchisca, senza questa l’ndrangheta non sarebbe riuscita a diventare quello che è oggi in Lombardia. “Ormai è in tutti i settori e in tutti i commerci – ha sottolineato Monica Forte – è una vera colonizzazione”.
Proprio alla luce della situazione in essere tanto i relatori che il prefetto Bellantoni hanno ribadito l’importanza di una rassegna come quella gazoldese che in cinque anni è cresciuta diventando un punto di riferimento a livello nazionale. “Noi cerchiamo di far riflettere – ha detto il sindaco di Gazoldo degli Ippoliti nonchè vice presidente di Avviso Pubblico Nicola Leoni – convinti che il parlare di questi fenomeni, e diffonderne dunque la conoscenza sia un modo importante per contrastarli”.