MANTOVA – Un albero di ulivo e una targa in memoria delle stragi mafiose in cui morirono i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e gli uomini e le donne della scorta e nove banchi vuoti a cui erano appesi dei fogli riportanti i nomi di altrettanti bambini: quelli uccisi dalla mafia, le vittime innocenti della criminalità organizzata (clicca sulle singole immagini per ingrandirle)
L’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, ha preso parte stamani alla cerimonia di inaugurazione che si è svolta nel giardino della scuola media ‘Bertazzolo’ di Mantova alla presenza del sindaco Mattia Palazzi, del presidente della Provincia Carlo Bottani e degli assessori comunali alla Legalità Alessandra Riccadonna e all’Istruzione Serena Pedrazzoli, della dirigente scolastica Francesca Iannetti, degli studenti e dei docenti delle classi terze, oltre che di tutti i vertici delle istituzioni civili e militari del territorio virgiliano, ad iniziare da Prefettura, Tribunale e Procura della Repubblica.
L’iniziativa è stata realizzata grazie al contributo regionale che prevede la ‘messa a dimora’ di un ulivo e una targa da porre nei Comuni capoluogo della Lombardia. Mantova è stata la prima città a rispondere alla sollecitazione della Regione.
“Non è soltanto un’inaugurazione simbolica – ha sottolineato l’assessore De Corato – ma un appuntamento che per noi ha una valenza importante. Abbiamo il dovere, sia per etica professionale che per responsabilità civile di ricordare, divulgare e far prendere come esempio il coraggio messo in atto da tutte le vittime innocenti di mafia. Bisogna avere la forza di dissentire. Questo tema, ieri come oggi, purtroppo, continua ad essere attuale, quindi continuiamo a parlarne per trasmetterlo alle nuove generazioni”.
“In prossimità della giornata della memoria e del ricordo delle vittime innocenti di mafia del 21 marzo e in occasione del trentennale della scomparsa dei giudici Falcone e Borsellino – ha sottolineato il sindaco Mattia Palazzi –, questo ulivo è un segnale di sensibilizzazione verso le nuove generazioni su un tema che rimane attuale e delicato, il quale necessita di essere approfondito e studiato al fine di conoscere i temi della legalità e il rispetto delle regole su cui si fonda il vivere civile”.
Particolarmente toccante il momento della cerimonia in cui gli studenti della Bertazzolo hanno ricordato i nove bambini uccisi dalla mafia e ne hanno ricordato la storia: sono Benedetto Zuccaro, Nadia e Caterina Nencioni, Domenico Gabriele, Simonetta Lamberti, Annalisa Durante, Giuseppe Letizia, Giuseppe e Salvatore Astra, caduti per essere diventati bersagli per errore della criminalità organizzata ma anche per assurde vendette trasversali.
Come luogo significativo è stato scelto un giardino di una scuola per dare maggiore visibilità, alla cittadinanza ed in particolare modo alle giovani generazioni, e fare memoria delle terribili stragi di Capaci e via d’Amelio. L’evento è stato fortemente voluto dal Comune di Mantova che ha tra gli obiettivi di mandato la realizzazione di iniziative di promozione e sensibilizzazione alla legalità.