Una comunità intera sotto shock per la morte di De Donno: “Una grande perdita, un duro colpo”

Una comunità intera sotto shock per la morte di De Donno:

MANTOVA – Le parole gli escono a fatica. Raffaello Stradoni, direttore generale dell’Asst di Mantova, era sempre stato vicino a Giuseppe De Donno, ne parlava benissimo come medico e quando lo scorso anno la ribalta mediatica lo aveva fatto finire anche nel mirino di alcuni detrattori, non si era mai risparmiato per difenderlo come professionista e come persona.
E anche questa sera lo ha voluto ricordare come un medico capace, appassionato del suo lavoro ma anche come un una persona buona. “Una perdita immane” dice Stradoni. “Dopo un periodo tribolato pensavamo e speravano che finalmente fosse tornato a star bene e invece purtroppo non era così”.
Anche alcuni suoi ex colleghi del Poma dichiarano d’averlo visto sereno nelle ultime settimane. Lui del resto aveva sempre creduto molto nell’importanza della medicina territoriale e da medico di famiglia poteva finalmente toccarla con mano e cercare dunque di adoperarsi anche su quel fronte. Qualcuno lo ha visto addirittura questa mattina. “Sembrava tranquillo ma invece il suo malessere continuava ancora”.
Distrutto dal dolore il sindaco di Curtatone Carlo Bottani, amico intimo di De Donno con cui era stato assessore nella giunta Badolato, poi durante il primo mandato da sindaco se lo era ritrovato consigliere d’opposizione ma la stima e l’amicizia non erano mai venute meno. Quell’amicizia che proprio i primi mesi di lotta al Covid avevano ulteriormente rinsaldato. “Un uomo straordinario che ha donato tutto se stesso per il prossimo e i suoi pazienti con una capacità di ascolto e di disponibilità unici. Gli dobbiamo tanto” dichiara Bottani.
Intanto sui social hanno iniziato a rincorrersi i post. I tanti “grazie” a quel medico bravo, appassionato e generoso ma anche molte accuse verso chi lo avrebbe lasciato solo nelle sue lotte o peggio avrebbe cercato di ostacolarlo.
Anche il sindaco di Mantova Mattia Palazzi è stato tra i primi a intervenire. “Ho appreso con sgomento e dolore della scomparsa di Giuseppe De Donno. Un uomo che ricorderemo per la sua grande umanità, passione civica e inesauribile amore per una delle professioni più difficili al mondo. I nostri pensieri e il nostro abbraccio vanno ai familiari, la moglie Laura, i figli Martina ed Edoardo e alle persone a lui più care, oggi drammaticamente colpite da questo lutto che genera in ciascuno di noi un profondo dolore”.

“Abbiamo appreso della morte del dott. Giuseppe De Donno dichiara il parlamentare M5S Alberto Zolezzi -.Ho avuto l’onore di lavorare al suo fianco nel servizio di assistenza domiciliare respiratoria dell’ospedale di Mantova – si tratta di ventilazione non invasiva che ha evitato tante intubazioni prima della pandemia – la stessa finalità della terapia del plasma, per cui è stato anche audito in Parlamento dimostrando dedizione al lavoro e passione, volontà del “curare” e di prendersi cura. I motivi del suo gesto non li conosciamo ma non si può tacere sulla stanchezza, sullo stress psicofisico che attanaglia tutti gli operatori sanitari italiani che senza alcun obbligo sono stati al lavoro per mesi senza riposare. In quel reparto di pneumologia a Mantova capitava di essere un terzo in meno e anche metà rispetto all’organico medico previsto.
De Donno non si è risparmiato, come tanti eroi della pandemia. Il Governo deve impegnarsi per supportare sempre di più la sanità pubblica.
A nome del M5S – conclude – voglio rivolgere la più sincera e commossa vicinanza ai figli Edoardo e Martina, alla moglie Laura, alla comunità dell’ospedale di Mantova e di Curtatone così colpite, stringiamoci tutti in particolare alla sua famiglia.”

Tra i primi a intervenire su Facebook Red Ronnie. “Ricordo l’intervista che gli ho fatto quando è diventato un eroe salvando 58 malati terminali di Covid su 58 utilizzando il plasma dei donatori – ha detto -. Lo hanno attaccato e fatto fuggire dai radar. Il dottor Giuseppe De Donno, dopo aver salvato tante vite, è stato emarginato ed era tornato a fare il medico di base, oggi ha preso una corda e ha deciso di abbandonare questo pianeta, lui che ha salvato tante vite”.
“Non ci volevo credere – è invece il commento del leader della Lega Matteo Salvini – perdiamo una bella persona, un grande medico, che durante il Covid ha lottato come un leone per salvare centinaia di vite, spesso contro tutto e tutti. Buon viaggio Giuseppe, lasci un vuoto grande”.
In serata tutte le testate giornalistiche nazionali, sia web che televisive, hanno ripreso la triste notizia della scomparsa del medico mantovano.