MANTOVA – Una holding in salute quella del Comune di Mantova. Ieri sera in Consiglio Comunale è approdato il bilancio consolidato 2021 che accorpa i consultivi di via Roma, Tea Spa, Aspef, Aster, Apam, Siem e Corosol, il Consorzio Progetto Solidarietà. Ebbene dai numeri, illustrati dal vice sindaco nonchè assessore al bilancio Giovanni Buvoli, risulta che il bilancio consolidato della holding vede un utile di oltre 31 milioni di euro prima delle imposte che diventano 24 milioni e 151 mila euro dopo. E’ Tea che fa la parte del leone con un utile di 29 milioni e 769 mila euro, 1 milione e 660 mila euro è invece l’utile del Comune, 5.900 euro quello di Aster, 1000 euro per Aspef che ha al suo interno anche Farmacie Mantovane, pareggio per Coprosol (enti quest’ultimi senza fini di lucro per i quali sono dunque giustificate tali chiusure). Apam è l’unica società partecipata che chiude in negativo: – 228 mila euro. “E questo – ha spiegato Buvoli – è essenzialmente dovuto alle difficoltà del trasporto pubblico nel 2021 per via delle restrizioni dovute alla pandemia”.
Ma Buvoli ci tiene anche a spiegare il buon risultato di tutta la holding e dichiara: “se fosse quotata in borsa avrebbe un bel valore” visto poi che il patrimonio complessivo è di un miliardo e 26 milioni.
Se il 2021 ha risentito della pandemia che si è abbattuta soprattutto sui trasporti, per il futuro preoccupa il caro energia: “nel 2021 per le bollette abbiamo speso 2 miloni e 121 mila euro, cifra che quest’anno è più che raddoppiata arrivando a 4 milioni e mezzo di euro”.