Unimore apre l’anno accademico a Mantova guardando alle sfide della sostenibilità

MANTOVA – Ieri mattina, presso il Teatro scientifico di Bibiena a Mantova, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione dell’848º Anno Accademico dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Dopo l’ingresso del Corteo Accademico, accompagnato dall’esecuzione di brani affidati al Coro e Orchestra dell’Università di Modena e Reggio Emilia, e la lettura del messaggio del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, c’è stata la relazione del Magnifico Rettore, Carlo Adolfo Porro, che ha preso il via con un sentito richiamo alla pace e al contrasto alla violenza per poi tratteggiare gli obiettivi e le sfide di Unimore, con particolare attenzione al tema della sostenibilità. Porro ha infatti posto l’accento sul nuovo corso in chimica verde e sostenibile al via a Mantova con l’anno accademico 2024-25, che si affianca a quello di ingegneria informatica già operativo da anni, e che si collega “alla presenza a Mantova del Centro ricerche di Versalis-Eni ma anche alle numerose iniziative messe in campo dal Comune di Mantova insieme a diverse realtà produttive”.

Un’iniziativa che “si inserisce nell’ambito dell’Accordo di Programma Triennale, fortemente sostenuto dal Comune di Mantova e siglato a ottobre 2022 tra la Ministra dell’Università e della Ricerca, allora Maria Cristina Messa, e le quattro Università statali attive nella città, al fine di contribuire al rafforzamento e ampliamento dell’offerta formativa universitaria nella sede di Mantova”.
Tale Accordo – prosegue il Rettore – rappresenta per Unimore un ulteriore tassello che rafforza l’impegno e il coinvolgimento dell’Ateneo, data la presenza di docenti e ricercatori di elevata qualità interessati ad investire in questa città e in questo territorio di grandi tradizioni storiche e culturali, ricchi di attività economiche e imprese agricole.”

La conclusione della relazione del Rettore è stata dedicata ai temi della riconversione ecologica dell’economia che, secondo l’approccio di Unimore, deve consistere in “costanti investimenti pubblici e privati a sostegno della ricerca nelle filiere innovative della green economy e, al contempo, nella promozione di una prospettiva di sviluppo non solo genericamente “sostenibile”, ma orientato a spostare risorse e intelligenze verso l’economia circolare, e dunque servizi ecosistemici, turismo sostenibile, una re-infrastrutturazione diffusa nei settori della mobilità ecologica, delle energie alternative, del riuso e del recupero edilizio.”

Successivamente, hanno preso la parola, tra gli altri, il Prorettore Vicario, Gianluca Marchi, il Prorettore per la sede di Reggio Emilia, Giovanni Verzellesi,e  il Presidente della Conferenza degli Studenti, Giacomo Zanni, che ha sottolineato come le università scinetifiche “possono contribuire a comprendere i fenomeni ambientali” ma ha messo in guardia da “quei gruppi industriali che dietro la volontà di contribuire alla formazione tecnico-scientifica traggono ancora la maggior parte dei loro profitti dalle fonti fossili”.
Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, a latere della cerimonia, ha sottolineato “l’importanza del corso di laurea in chimica verde per le imprese del territorio” ed è tornato sulla “necessità di far crescere l’università a Mantova portandola a 4 mila studenti, il doppio rispetto ai 2 mila di oggi”, quindi ha ribadito l’appello affinchè “il sistema imprenditoriale, ma anche gli enti, a iniziare dalla Provincia, investano di più sull’università a Mantova oggi sostenuta in gran parte con fondi del Comune e della Camera di Commercio”.
A chiudere la cerimonia è stata Emma Marcegaglia, Presidente e Amministratrice delegata di Marcegaglia Holding. Anche lei ha puntato sui temi della sostenibilità e sull’urgenza di puntare sempre più sulle tematiche connesse al green ribadendo l’importanza del corso di chimica verde visto che questa “è trasversale a tutte le attività impegnate nel processo di transizione ambientale”.

 

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