Vaccini ai lavoratori: si parte dopo gli over 60, ma solo se ci sono abbastanza dosi

Francia, Germania e Spagna mettono il turbo alle vaccinazioni

MANTOVA – Passo avanti per l’avvio operativo delle vaccinazioni dei lavoratori e collaboratori delle aziende. Confindustria Mantova e ASST Mantova hanno siglato un patto che prevede la somministrazione di vaccini terminata l’inoculazione agli over 60, qualora ci fossero disponibilità di vaccino. E stando al progredire della campagna vaccinale si potrebbe iniziare già entro il mese di maggio.

“Il nostro obiettivo – ha spiegato la vicepresidente di Regione Lombardia, Letizia Moratti – è completare la vaccinazione massiva in Lombardia il prima possibile, entro luglio, se arriveranno vaccini a sufficienza. Vogliamo correre più veloci del virus e vaccinare più rapidamente possibile. Questa condivisione – sottolinea l’assessore  Moratti –  potrà permettere di sgravare il servizio sanitario regionale pubblico e privato perché le aziende opereranno con proprio personale medico: un allargamento che ci consente di aver minor tensione sugli ospedali e sugli hub massivi, integrandone l’attività, e al contempo di mettere in sicurezza i lavoratori delle aziende. Un canale di vaccinazione in più che, non appena possibile, sfrutteremo grazie alla preziosa collaborazione sussidiaria delle imprese.”

“Le nostre priorità sono due – spiega il presidente di Confindustria Mantova, Edgardo Bianchi – iniziare quanto prima le vaccinazioni per mettere in sicurezza i dipendenti che vorranno sottoporsi alla vaccinazione ed, al contempo, progettare un servizio accessibile a
tutte le aziende del territorio, a prescindere dalla grandezza o numerosità del personale. Per questo insieme ad Asst Mantova, che ringraziamo per il grande impegno, stiamo definendo una modalità operativa per eseguire le vaccinazioni all’interno dei sei hub massivi già attivati in provincia, appaltando le linee dedicate. Questa fase organizzativa è molto importante e va strutturata con cura per poter partire velocemente una volta che avremo il via libera definitivo della Regione e dell’ATS. Non abbandoniamo però l’idea di poter
inoculare i vaccini anche all’interno delle sedi aziendali, soprattutto in quelle imprese che sono già strutturate.  Stiamo lavorando -conclude – per offrire il servizio anche alle aziende che non possono contare sul proprio medico competente”.

“Considerata la velocizzazione della campagna vaccinale in Regione Lombardia – commenta Raffaello Stradoni – la disponibilità presso i nostri centri hub di ospitare linee aggiuntive, nonché preso atto delle notizie positive circa le prossime forniture di vaccini, è importante essere già pronti per partire non appena vi saranno le condizioni organizzative ed autorizzative che fanno capo a Regione Lombardia ed ATS. Abbiamo concordato un percorso formativo per i medici competenti, gli infermieri e l’eventuale personale di
supporto al fine di renderli entro il mese di maggio abilitati alla effettuazione di vaccinazioni utilizzando il portale di Poste italiane che si sta dimostrando efficace ed efficiente. Ovviamente questa azione proattiva ci consentirà di essere pronti sulla linea di partenza non appena ci verrà dato il via”.
Le figure che verranno coinvolte sono il medico competente, un infermiere ed una persona di supporto amministrativo. La necessità è quella di creare un “team” che sia formato all’utilizzo del sistema informativo utilizzato da ASST Mantova.