MANTOVA – Da Regione Lombardia ad ATS Val Padana altre 36mila dosi di vaccino antinfluenzale destinate alla popolazione over 65 anni e che saranno nella piena disponibilità dei Medici di Medicina Generale l’ultima settimana di dicembre; al 15 dicembre tra Asst, Mmg e Pediatri ne risultano già distribuite più di 167mila. Numeri che si tradurranno così in 200mila dosi, l’80% in più rispetto allo scorso anno.
L’Ats della Val Padana, in collaborazione con le Asst di Crema, Cremona e Mantova, con i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta e altri Enti Erogatori (Strutture socio-sanitarie e Strutture sanitarie di ricovero e cura private accreditate) ha predisposto il Piano operativo della campagna di vaccinazione antinfluenzale 2020/21 che ha avuto avvio, per le categorie a rischio ed in forma gratuita, il 26 ottobre 2020. La campagna a Mantova e Cremona ha registrato un’importante collaborazione da parte della Medicina Territoriale: il 99% dei Medici di Medicina Generale (487 medici – 220 per la provincia di Cremona e 267 per quella di Mantova) e oltre il 56% dei Pediatri di Famiglia (45 pediatri – 26 per il cremonese e 19 per il mantovano) hanno dato la disponibilità ad eseguire la vaccinazione antinfluenzale ai propri assistiti.
Il fabbisogno complessivo stimato e richiesto da parte dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Famiglia è stato di 123.570 dosi per i primi e di 4.520 dosi per i secondi.
Nello specifico, al 15 dicembre, sono state consegnate ai medici di medicina generale delle due province 103.536 dosi di vaccini antinfluenzali, di cui 48.798 per la provincia di Cremona e 54.738 per la provincia di Mantova. Di queste circa 11.000 di recente consegnate alle ASST e destinate alla popolazione target di età inferiore ai 65 anni. Questo ulteriore approvvigionamento, oltre ad avere in parte soddisfatto le prenotazioni già presenti nelle agende ospedaliere e consentito il completamento della vaccinazione degli operatori sanitari delle strutture sanitarie e sociosanitarie, ha reso possibile in alcuni territori la distribuzione ai Medici di Famiglia che avevano rimodulato il fabbisogno a favore della popolazione fragile fino ai 64 anni di età non ancora vaccinata.
Inoltre, a seguito di un’ultima acquisizione di 440.000 dosi da parte di Regione Lombardia, sono state in questi giorni attribuite ad ATS Val Padana 36.000 dosi ulteriori di vaccino destinate alla popolazione di età superiore ai 65 anni, che saranno nella piena disponibilità dei Medici di Medicina Generale l’ultima settimana di dicembre (il picco dell’epidemia influenzale arriva solitamente tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio), per un totale di quasi 140.000 dosi ricevute.
Consegnate ai pediatri, invece, 6.010 dosi di vaccini di cui 2.410 per la provincia di Cremona e 3.600 per la provincia di Mantova. Peraltro, a seguito del via libera del Ministero della Salute e dell’Agenzia Italiana del Farmaco per l’utilizzo del vaccino spray antinfluenzale in un’unica somministrazione, è stato possibile ampliare la fascia pediatrica a cui offrire la vaccinazione antinfluenzale ai ragazzi fino al compimento dei 18 anni. Le 3 ASST di Cremona, Crema e Mantova, i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di famiglia aderenti hanno quindi esteso la vaccinazione gratuita che proseguirà anche nel mese di gennaio e fino ad esaurimento delle scorte disponibili; quelle dei Medici di Famiglia saranno a breve integrate con l’arrivo di altre 14.580 dosi.
Vaccini anche per le strutture sociosanitarie residenziali a cui sono andate tutte le 11.507 dosi dalle stesse richieste per operatori ed ospiti. I vaccini sono stati così ripartiti: 8.215 dosi per gli ospiti (4.508 nella provincia di Cremona e 3.707 in quella di Mantova) e
3.292 per gli operatori sanitari (1.935 nel cremonese e 1.357 nel mantovano).
Fondamentale anche l’operato delle Asst dove la somministrazione dei vaccini è partita all’inizio di novembre: 7.338 dosi nella sola Asst di Mantova. Numeri importanti in un anno in cui i vaccini risultano essere fondamentali: per questo Regione Lombardia ha stabilito che i cittadini che appartengono ad una delle categorie per le quali è prevista la gratuità del vaccino ma che lo abbiano effettuato privatamente potranno richiedere all’ATS di residenza il rimborso delle spese sostenute sino a un massimo di 32 euro. Per accedere al rimborso i cittadini dovranno effettuare la richiesta, tramite e-mail, all’Ufficio Relazioni con il Pubblico dell’ATS (urp@ats-valpadana.it), inviando la ricevuta del pagamento effettuato e l’autocertificazione attestante l’appartenenza a una delle categorie degli aventi diritto.