Vaccini Covid, arrivate 2.340 dosi Pfizer. Altre 1.170 da Lodi. Forattini e Fiasconaro: “Mantova e Cremona ancora fanalino di coda”

MANTOVA – Sono arrivate oggi, alla Farmacia dell’ospedale di Mantova, le 2.340 dosi di vaccino anti-covid Pfizer attese per la settimana in corso. Grazie alla collaborazione con Ats della Val Padana si è reso inoltre possibile uno scambio di dosi fra le varie aziende lombarde, che contribuirà a bilanciare i fabbisogni dei rispettivi territori. Sempre oggi, quindi, ASST Lodi invierà ad ASST Mantova 1.170 dosi di vaccino e sono in corso accordi per altre forme di cooperazione analoghe.

Sarà così possibile completare le somministrazioni nelle rsa del territorio mantovano in pochi giorni. Si procederà poi alla somministrazione del vaccino alle persone appartenenti alle categorie già trattate che per vari motivi non sono ancora state sottoposte a vaccinazione, chiudendo in questo modo la prima fase della campagna vaccinale. Successivamente si darà avvio all’utilizzo delle 1.800 dosi del vaccino di AstraZeneca, consegnato ieri al Poma.

FORATTINI: “ANCORA POCHE DOSI A MANTOVA E CREMONA. PRENOTAZIONE ULTRAOTTANTENNI: INFORMAZIONI VAGHE E IN RITARDO”

“Abbiamo preso atto dalle parole del Direttore Generale Welfare di Regione Lombardia Trivelli che Mantova e Cremona sono ancora fanalino di coda nella distribuzione dei vaccini. Non si sa il perché di questo ritardo né ci sono certezze se il divario verrà colmato”, così la consigliera regionale del PD Antonella Forattini a margine dell’odierna Commissione regionale Sanità, durante la quale si è tenuta l’audizione del d.g. Welfare Trivelli che ha riferito sulla gestione dell’emergenza sanitaria.

“Sull’anomalia che coinvolge le due province, che ha ricevuto molte meno dosi di vaccino rispetto a quanto previsto, Trivelli si è limitato a dire che si cercherà di recuperare questa settimana. – prosegue Forattini – Bene, poi, che ci si sia accorti dell’importanza della logistica per la buona riuscita del piano vaccinale e della necessità di lavorare su questo individuando strutture ampie e dotate di parcheggi e di coinvolgere specialisti a livello ingegneristico per la gestione della macchina vaccinale. Noi, però, l’avevamo detto ancora a ottobre con una specifica interrogazione in cui chiedevamo maggiore attenzione a questo aspetto trascurato. Si è perso tempo”.

Anche sul sistema di prenotazione degli ultra ottantenni i progressi sono troppo limitati. – conclude la consigliera del Partito Democratico – Mancano solo due settimane e al momento sappiamo solo che i soggetti dovranno registrarsi su un portale, non ancora pronto, e in seguito riceveranno probabilmente un sms. Siamo ancora a livello di informazioni vaghe e molto in ritardo”.

FIASCONARO: “RITARDO NEI RICHIAMI RSA SOPRATTUTTO NEL MANTOVANO. RICHIESTE INFORMAZIONI A REGIONE”

Il ritardo nei richiami dei vaccini all’interno delle Rsa è un fenomeno riscontrato soprattutto nel mantovano, nel cremonese e alcune zone di Monza”, ha accennato il direttore generale al welfare di Regione Lombardia Marco Trivelli nel corso delle audizioni di questa mattina, in Commissione sanità.

“Un ritardo, dunque, non generalizzato come si pensava inizialmente a causa dei ritardi nelle consegne da parte di Pfizer, poiché diverse Rsa lombarde hanno già somministrato il richiamo, al personale medico e ad alcuni ospiti, rispettando le tempistiche previste tra il primo e il secondo vaccino”, commenta il consigliere regionale M5S Andrea Fiasconaro.

“Mi sono quindi attivato subito per fare una richiesta di informazioni da sottoporre a Regione Lombardia. Per chiarire la situazione al più presto, dal momento che questo ritardo ha costretto le Rsa della nostra provincia a non rispettare le tempistiche previste.”

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