Vaccini, Lombardia. La Forattini (Pd) a Salvini: “Non c’è alcun modello lombardo di cui vantarsi”

MILANO – Nel corso di una conferenza, stamattina, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha annunciato che è pronto a proporre il piano vaccini della Lombardia, al Premier incaricato, Draghi. “C’è un modello lombardo che è il più avanzato dal punto di vista della messa in sicurezza”.

Secca la risposta della consigliere regionale del Pd, Antonella Forattini:

Oggi in Lombardia non c’è alcun piano vaccinale di cui vantarsi e tantomeno da portare a modello. Ci sono regioni – prosegue Forattini – come il Lazio o l’Emilia Romagna che sono già partite con la vaccinazione degli anziani, mentre in Lombardia i cittadini stanno chiamando i centralini per sapere come e quando saranno vaccinati e per loro non c’è nessuna risposta. Come e quando verranno contattate le persone e come faranno a prenotarsi? Non si sa. La Lombardia è ancora una volta in pesante ritardo e con Bertolaso, che peraltro ha i poteri di un consulente, stanno approntando un piano logistico tagliato, forse, sulle città, ma non certo sulle aree periferiche e che prevede realizzazioni materiali che avranno bisogno di procedure, di gare, di opere tecniche che è impensabile siano pronte in pochi giorni.

In tutto questo stiamo anche perdendo il prezioso contributo dei medici di base che non sono coinvolti né informati e si sentono, comprensibilmente, ancora una volta abbandonati in mezzo a un ciclone. Ad oggi sappiamo che a metà mese è prevista quasi ovunque la partenza della fase 2 e noi, in Lombardia, siamo ancora agli annunci e agli spot”.