Obbligo di vaccinazione per medici e operatori sanitari che sinora hanno rifiutato di sottoporsi all’immunizzazione, scudo penale per gli operatori impegnati nelle vaccinazioni e ampliamento degli indennizzi per chi, a seguito del vaccino, subisce lesioni permanenti. Sono i contenuti di un decreto al quale il Governo lavora in queste ore con il ministro della Salute Roberto Speranza e quello della Giustizia Marta Cartabia, che in veste di giudice costituzionale firmò una delle sentenze con cui la Consulta ha sostenuto la legittimità dell’obbligo vaccinale. Il provvedimento potrebbe essere discusso la prossima settimana al Consiglio dei ministri
Sull’obbligo della vaccinazione anti-Covid per gli operatori sanitari è intanto intervenuto il presidente della Fnomceo, Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, Filippo Anelli che all’AdnKronos salute ha dichiarato: “Da tempo diciamo che senza la vaccinazione anti-Covid non si può lavorare in corsia. I medici hanno un codice deontologico che su questo tema va rispettato e inoltre c’è la legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che prevede che il professionista può essere obbligato a vaccinarsi. Ma ieri il premier Draghi ha indicato la necessità di un intervento legislativo e noi siamo d’accordo. Sappiamo che la situazione è delicata ma, ribadisco, sono poche decine i medici che hanno rifiutato il vaccino. Apprezziamo però l’impegno del Governo”.
Tra le ipotesi che potrebbero rientrare nella futura legge per l’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, che pur essendo a contatto con i malati decidono di non immunizzarsi, potrebbero rientrare la sospensione fino al licenziamento.