Vaccino Sputnik, accordo per produrlo in Italia: uno stabilimento in Lombardia

Vaccino Sputnik, accordo per produrlo in Italia: uno stabilimento in Lombardia

Il primo accordo per la produzione del vaccino Sputnik in Italia, e primo di questo genere in Europa, è stato firmato dal fondo sovrano statale russo che detiene il brevetto del vaccino, il Russian Direct Investment Fund, e l’azienda farmaceutica italo-svizzera Adienne Pharma&Biotech, che produrrà il vaccino in due stabilimenti, in Lombardia e nel Centro Italia, e si dice pronta a fornire 10 milioni di dosi da luglio 2021 al gennaio 2022.
Ad annunciarlo, la Camera di Commercio Italo-Russa, che ha spiegato all’Agi come “una volta approvato il vaccino dall’Ema, le dosi prodotte saranno interamente distribuite sul territorio italiano”.

“La partnership permetterà di avviare la produzione già dal mese di luglio 2021 – si legge in un comunicato della Camera di Commercio – il processo produttivo innovativo aiuterà a creare nuovi posti di lavoro e permetterà all’Italia di controllare l’intero processo di produzione del preparato. Questo permetterà la produzione di 10 milioni di dosi entro la fine dell’anno”. “Le autorità russe stanno lavorando ad oltre 20 progetti di collaborazione in Europa e il vaccino Sputnik V è già stato registrato in oltre 45 nazioni al mondo”, spiega ancora la Camera di Commercio italo-Russa (Ccir).

Intanto la vice presidente di Regione Lombardia e assessore al welfare Letizia Moratti, proprio riguardo lo Sputnik, ha dichiarato: “ troppa burocrazia, la vicenda mostra ancora una volta le lentezze dell’Ema. In un’ottica di sanità di guerra nella quale viviamo, non ce le possiamo permettere”. Da pochi giorni Ema ha avviato la valutazione del vaccino russo.

 

 

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