VIADANA – Continua incessante lo sforzo dei militari del Comando Provinciale Carabinieri di Mantova sull’attuazione dei periodici incontri con la popolazione locale in merito alle varie problematiche attuali di interesse generale, anche nella bassa mantovana, nel territorio di competenza del Comando Compagnia Carabinieri di Viadana, dove i militari spesso incontrano i cittadini o diffondono materiale relativo alla prevenzione sulle truffe ai danni delle persone anziane e l’autoprotezione dai furti in abitazione e dei reati predatori in genere.
Proprio focalizzando l’attenzione sulle truffe agli anziani, ieri mattina, domenica 28 febbraio, al termine delle messe tenute nelle chiese di San Pietro e di Castello i militari hanno distribuito un vademecum con consigli per mettere in guardia le persone anziane sulle recenti tecniche utilizzate dai malviventi per truffarle. Un volantino di poche pagine, intuitivo e facile da leggere, che ricorda agli anziani come i truffatori spesso riescono ad introdursi nelle loro case, dai finti carabinieri, avvocati, tecnici del gas, per arrivare poi, tematica ancor più attuale, ai finti operatori sanitari che offrono falsamente tamponi o vaccini a domicilio.
“In tutta la Provincia l’Arma sta portando avanti una massiccia campagna di prevenzione contro tutti questi genere di reati, perpetrati per lo più a persone anziane, e per questo ancora più fastidiosi – spiega il Capitano Gabriele Schiaffini, Comandante della Compagnia – e questa iniziativa, che prosegue ormai ininterrottamente da mesi ed è coordinata dal Comando Provinciale di Mantova, prevede altresì la diffusione di locandine e vademecum, sia attraverso le pagine social e media dei vari Comuni, ma anche, come oggi, attraverso la consegna diretta di dépliant nelle mani degli anziani, che spesso non utilizzano le moderne tecnologie; vademecum che li mettono in guardia su questo genere di reati e spiegano le tecniche usate più frequentemente dai ladri e truffatori. Il particolare periodo emergenziale – continua l’Ufficiale – ci vede costretti ad approfittare di qualsiasi momento favorevole, come le messe di oggi, per cercare di diffondere a più persone anziane possibili il concetto di stare sempre all’erta, e soprattutto di mai aprire la porta di casa a chi non si conosce. Ringrazio peraltro come sempre per la collaborazione Don Antonio che, durante lo svolgimento delle messe, ha ricordato ai fedeli l’iniziativa, condividendone il fine sociale”.