“Era giusto offrire il vaccino anti-vaiolo alle categorie più a rischio e solo a quelle, perché altrimenti non avrebbe avuto senso, anche se ricordiamo che la mortalità” per vaiolo delle scimmie “in Italia è pari a zero. Serve però lavorare molto sulla prevenzione di una malattia sessualmente trasmessa e sappiamo bene alcune regole che sono molto semplici: la quarantena se si è positivi, evitare i rapporti sessuali promiscui, utilizzare sempre il preservativo. La migliore prevenzione è stare attenti”. Così all’Adnkronos Salute Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma, commenta l’avvio nel Lazio e in altre tre regioni della vaccinazione anti-Monkeypox.
(adnkronos.it)