MILANO – Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità il Progetto di legge per il “Riconoscimento, promozione e valorizzazione delle figure del Soccorritore, dell’Autista Soccorritore e dell’operatore tecnico di centrale operativa”.
Una legge che il sindacato Ugl punta a far diventare nazionale con un’uniformità nei livelli di formazione e con una cabina di regia centralizzata.
“Il progetto di legge riconosce gli sforzi di chi opera nell’ambito dell’emergenza e dell’urgenza offrendo un contributo determinante per il buon funzionamento del servizio sanitario – commenta l’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco Soccorritori – autisti soccorritori e operatori tecnici della centrale operativa rappresentano uno straordinario esempio di dedizione: sono una vera e propria eccellenza lombarda”.
“Le legge – ha proseguito Franco – stabilisce inoltre livelli formativi adeguati per lo svolgimento delle mansioni, riconoscendo una qualifica alle figure in oggetto e rafforzando ulteriormente il sistema sanitario nel suo complesso”
“Questa è una giornata storica – commentano in una nota Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute, e Diego Bollani, segretario regionale della Lombardia – per il servizio dell’emergenza-urgenza, con la Lombardia ad aprire la strada a quella che dovrà presto essere una legge nazionale per cui ci stiamo battendo con vigore da tempo. L’odierna PDL intende valorizzare le attività dell’emergenza urgenza svolte da soccorritori, autisti e operatori di centrale operativa, mediante percorsi di formazione gestiti da AREU, per innalzare e uniformare il livello di preparazione di tutti gli operatori del settore. In particolare, si intende garantire standard elevati di servizio.
“La battaglia esce dai confini della Lombardia. Sui tavoli del Governo, sulla scia di quanto deliberato in Lombardia, c’è un ampliamento della Proposta di Legge per la valorizzazione della figura dell’autista soccorritore a livello nazionale, con l’idea di uniformare l’emergenza urgenza in tutta Italia, con l’auspicio della creazione di una cabina di regia centrale. Ci batteremo perché questo accada al più presto. Perché diritti e dignità degli operatori sanitari sono valori assoluti che difendiamo e difenderemo in ogni occasione”.