MANTOVA – Vendevano capi di abbigliamento on line ma senza dichiarare i guadagni: a scoprirlo il Gruppo della Guardia di Finanza di Mantova, insospettiti dall’analisi di anomali flussi finanziari. L’organizzazione, composta da tre giovani di origine africana, tutti tra i 20 ed i 30 anni di età, residenti nelle province di Mantova (nello specifico nei Comuni di Borgo Virgilio e Curtatone) ed in provincia Grosseto, risultava, infatti, aver registrato il marchio e quindi la vendita attraverso i canali social, in particolare Instagram, attirando l’attenzione di una notevole platea di clienti, nazionali come internazionali.
Da lì i controlli della Gdf che, accertatasi che quella in questione era una vera e propria attività commerciale, richiedevano l’attivazione di una partita Iva (trattandosi di una società di fatto) presso i competenti uffici finanziari cui seguiva una specifica attività ispettiva. Le fiamme gialle riuscivano così a risalire al grosso giro d’affari messo in piedi dai tre giovani nel breve periodo di vita della loro “impresa”.
Le indagini, che permettevano di disvelare al fisco circa 200mila euro di ricavi e 40mila euro di Iva non dichiarata, si sviluppavano in tre regioni: Toscana, Campania e Puglia.
L’operazione si inserisce nelle attività di prevenzione e repressione dell’evasione e delle frodi fiscali e, nello specifico, al settore delle vendite on-line.