MANTOVA – Anche l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia, Alessandro Beduschi tra i partecipanti del convegno “Il ritorno del bosco nella pianura: esperienze mantovane”. “Oggi – dichiara – celebriamo i vent’anni della messa a dimora del bosco di Carpaneta, un’esperienza virtuosa e pionieristica di rimboschimento che fa scuola non solo in Lombardia ma in Italia, dove dal secondo dopoguerra la superficie forestale è raddoppiata, con 70 milioni di alberi spontanei in più ogni anno, localizzati in prevalenza nel territorio montano e collinare. La pianura ha però una bassa copertura forestale, che è stata però significativamente ampliata negli ultimi trent’anni, grazie a programmi di riforestazione come questo, lungimirante nella consapevolezza del cambiamento climatico, allora solo accennato e ora sotto gli occhi di tutti”.
Attualmente la superficie forestale regionale è quantificata in 619.726 ettari, pari al 26% del territorio lombardo. L’81% del bosco è situato nelle aree montane, il 12% in fascia collinare, il 7% in pianura. Negli ultimi 30 anni la superficie coperta da nuovi rimboschimenti nel Mantovano sfiora i 1.000 ettari, con il 44,1% dei boschi inseriti nella Rete Natura 2000: questo fa sì che Mantova sia la provincia lombarda con la maggior percentuale. Inoltre, il 44,9% dei boschi mantovani si trovano all’interno di Parchi regionali. “La presenza delle foreste di pianura – prosegue Beduschi – ha una funzione naturalistica, dato che sono stati riqualificati in prevalenza terreni lungo le rive dei fiumi ed in aree periurbane, ottenendo significativi benefici per il clima, l’atmosfera, la biodiversità, il paesaggio e gli ambienti fluviali. Il loro ruolo è anche a beneficio dei cittadini, che possono fruire di nuovi spazi nella natura. Si è creato quindi un modello esportato ed esportabile anche in altre province di pianura”.
“Questo evento per i vent’anni della messa a dimora del bosco di Carpaneta – dichiara il presidente di Ersaf, Alessandro Fede Pellone – è la dimostrazione della lungimiranza programmatoria e operativa di Regione Lombardia e del suo ‘braccio’ tecnico Ersaf”. Proprio nel Mantovano, vent’anni fa, è partita quella buona pratica di forestazione che interessava, a quell’epoca, solo le zone alpine e collinari e che, invece, si sta dimostrando particolarmente utile anche nei territori di pianura. Sappiamo bene, infatti, di come queste terre abbiano sempre più bisogno della presenza di alberi a fronte di situazioni complesse dal punto di vista ambientale e del cambiamento climatico”.
Attenzione è stata dedicata dall’assessore Beduschi anche all’importanza strategica dell’utilizzo del legno a fini economici, destinando apposite aree di silvicoltura a queste attività: Mantova è la terza provincia, con 127 aziende, dopo Varese e Brescia per numero di imprese che lavorano nel settore della silvicoltura e sono mantovane anche 224 industrie del legno e dei prodotti in legno e sughero in cui lavorano 2.300 addetti. ì