MANTOVA – E’ uno degli scheletri che da anni deturpano alcuni dei quartieri della città, il magone di Colle Aperto in stato di completo abbandono in via Croce, dietro alla chiesa. Il diritto di superficie per costruire un centro commerciale è stato concesso nel lontano 1989, in applicazione degli indirizzi del piano regolatore di allora. L’area ha mutato destinazione d’uso col Pgt del 2012 passando da commerciale a residenziale. Ma l’immobile non ha mai trovato una destinazione definitiva che lo sottraesse al degrado.
Il Comune ha pertanto perseguito l’obiettivo di espropriare il diritto di superficie alla società proprietaria, per abbattere l’immobile, tra l’altro privo di strutture antisismiche, per realizzare al suo posto un centro polivalente, come richiesto dalle associazioni del territorio. Ora i tempi sembra proprio che si stiano velocizzando e l’hanno spiegato oggi gli assessori alla pianificazione territoriale Andrea Murari e ai lavori pubblici Nicola Martinelli intervenendo a un incontro organizzato dal Centro Aperto a cui hanno preso parte anche gli studenti di architettura del Polo territoriale di Mantova del Politecnico di Milano che, per quell’area hanno pensato a un progetto di housing sociale.
Per il Comune però lì dovrà sorgere un centro polivalente
Intervista Assessore Lavori Pubblici Comune di Mantova Nicola Martinelli
Intervista Assessore Pianificazione del Territorio Andrea Murari
Un centro polivalente dunque per dare servizi e rivitalizzare il quartiere. Anche gli studenti, con il loro progetto, si sono preoccupati dell’aspetto della socialità sviluppato però attraverso la realizzazione, al posto del magone, di un complesso di case popolari ma non solo
Luca Bulgarelli, studente Architettura Polo Territoriale Mantova Politecnico Milano