Via libera in Consiglio dei ministri al decreto legge Covid, che proroga il blocco degli spostamenti tra le Regioni, anche quelle gialle, dal 15 al 25 febbraio.
“Dal 16 al 25 febbraio – recita la norma – sull’intero territorio nazionale è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”.
Il governo uscente dunque ha varato il decreto che proroga (era prima fissato al 15 febbraio) il divieto di spostamento tra regioni, anche se gialle. Forte preoccupazione per le nuove varianti del Covid, soprattutto nel centro Italia, tanto che l’Umbria si avvia verso la zona rossa mentre Toscana e Abruzzo potrebbero tornare in fascia arancione. Per questo motivo ieri i governatori avevano chiesto all’esecutivo ancora in carica per il disbrigo degli affari correnti di prorogare il divieto di spostamenti tra regioni.
Questo rimarrà in vigore fino al 25 febbraio in quanto il governo ha optato per un decreto ponte, in attesa dell’insediamento della nuova squadra di ministri. In un primo momento era circolata l’ipotesi di un nuovo decreto in vigore fino al 5 marzo, quando scadranno tutte le altre misure contenute nel dpcm.
Il nuovo governo Draghi, quando sarà nel pieno delle sue funzioni, avrà così il tempo di valutare e decidere le prossime norme che potranno essere emanate entro i primi giorni di marzo. Su questo fronte i governatori hanno già rivolto un appello a Draghi, affinché possa valutare, nel prossimo provvedimento, possibili e graduali riaperture di attività con ingressi contingentati nei cinema, palestre e teatri, anche con nuovi protocolli anti-Covid.