Viadana, bomba sul Po rara e intoccabile per 6 giorni: alto rischio d’esplosione. Sarà disinnescata lunedì

VIADANA – E’ una bomba americana della Seconda guerra mondiale di oltre 500 libbre con un meccanismo di attivazione particolare. Un ordigno raro reputato ben più pericoloso in caso di esplosione rispetto ai tanti lanciati dai bombardieri dell’esercito Alleato sul fiume Po, molti dei quali sono rimasti inesplosi. Nasce da qui l’esigenza dello sgombero immediato che la scorsa notte ha portato 350 cittadini viadanesi del quartiere San Martino ad essere svegliati tra le 3 e le 4 del mattino dai carabinieri con l’ordine di lasciare immediatamente le proprie case.

Dopo le riunioni di emergenza tenutesi ieri sera, questa mattina il Prefetto di Mantova, dott. Roberto Bolognesi, ha presieduto presso il Comune di Viadana una riunione tecnico operativa concernente appunto il rinvenimento, in zona arginale di competenza del limitrofo comune di Brescello (RE) ma vicino all’abitato di Viadana, della bomba risalente alla Seconda Guerra mondiale in buono stato di conservazione e ancora dotato di spoletta.

Alla riunione hanno preso parte i vertici delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, il Comandante del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza,  nonché i rappresentanti della Regione, della Provincia, di A.I.Po e della Prefettura di Reggio Emilia, territorialmente competente per le successive operazioni di bonifica dell’ordigno. Dagli approfondimenti svolti è risultato che permane la necessità, su indicazione del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, di mantenere, in via precauzionale, una distanza di sicurezza dall’ordigno – che per le sue caratteristiche risulta attualmente intoccabile e irremovibile –  pari a 826 metri sul piano orizzontale e 627 metri sul piano verticale.

Tale perimetro di sicurezza dovrà essere mantenuto  per le prossime 144 ore, decorrenti dalle ore 10.00 di ieri 17 dicembre, prima che si possano avviare le operazioni di inertizzazione del manufatto, che saranno definite nell’ambito di apposite riunioni che si terranno presso la Prefettura di Reggio Emilia. Pertanto, rimangono vigenti le disposizioni emesse, già nella serata di ieri, dal Sindaco di Viadana, Nicola Cavatorta, relative all’evacuazione delle persone dalle abitazioni.

E’ stata anche confermata la temporanea chiusura di tutte le attività produttive ricadenti nella medesima area nonché l’interdizione delle strade provinciali e comunali interessate con conseguente deviazione del traffico veicolare su percorsi stradali alternativi, di cui è stata data informazione all’AREU 118, per quanto di competenza. Le Forze di Polizia hanno predisposto un servizio di vigilanza del territorio a garanzia dell’ottemperanza delle prescrizioni di evacuazione dell’area e a prevenzione di eventuali episodi di sciacallaggio.

La Prefettura di Reggio Emilia ha comunicato che, parallelamente, ha richiesto l’emissione di un divieto di sorvolo dell’area (NOTAM) e all’AIPO di predisporre il divieto di navigazione del Po nel bacino di competenza del comune di Brescello. In conclusione della riunione, il Prefetto ha sottolineato come tutto quanto predisposto attenga a profili di massima cautela, doverosa in relazione a quanto appreso dalle Autorità militari circa le caratteristiche dell’ordigno e il suo stato di conservazione.