VIADANA – Il Comune di Viadana ha approvato in consiglio comunale, a maggioranza, il rendiconto della gestione relativo all’anno 2024. I numeri raccontano di una situazione finanziaria stabile e in miglioramento, con un risultato complessivo di amministrazione pari a 9,6 milioni di euro.
Una parte importante di questa cifra è già stata vincolata o accantonata: oltre 5,3 milioni di euro sono serviti a coprire fondi di tutela – come quelli per crediti di dubbia esigibilità e per rischi legali – mentre più di 2,2 milioni sono stati vincolati per obblighi previsti da leggi o principi contabili. Alla fine, il vero avanzo libero di amministrazione si attesta attorno a 1,9 milioni di euro, di cui soli 64.000 euro nella parte destinata a nuovi investimenti. Una scelta che, secondo l’amministrazione, riflette il fatto che molte risorse erano già state impegnate nel corso del 2024 per opere in corso.
Entrando più nel dettaglio del bilancio, le entrate e le uscite totali si sono attestate entrambe attorno ai 15 milioni di euro, a conferma di un sostanziale equilibrio. Tra le entrate spiccano oltre 10 milioni di euro derivanti da Imu e Tari. Va però detto che l’Imu viene quasi interamente trasferita allo Stato, mentre la Tari copre per intero il costo del servizio rifiuti. Dallo Stato sono arrivati invece poco più di 1 milione di euro, mentre circa 2,6 milioni provengono da entrate extratributarie, ovvero dai servizi offerti a pagamento dal Comune.
Un capitolo interessante riguarda proprio i servizi a domanda individuale, quelli che i cittadini richiedono e pagano direttamente: qui l’incasso è stato di circa 1.180.000 euro, ma solo il 56% di questa cifra è coperta direttamente dai cittadini. Il resto – circa il 44% – rimane a carico dell’Ente.
Sul fronte delle spese, le voci principali sono quelle relative all’acquisto di beni e servizi (quasi 10 milioni di euro) e agli stipendi del personale comunale (circa 2,7 milioni). Il 2024 ha visto anche il rimborso di mutui per oltre 1,2 milioni di euro, ma anche l’apertura di un nuovo mutuo da 450.000 euro a tasso zero con l’Istituto per il Credito Sportivo, destinato a finanziare lo stadio del Rugby.
Tra gli aspetti più positivi segnalati dall’amministrazione c’è sicuramente l’andamento del debito pubblico del Comune: a fine 2022 il debito era di oltre 9 milioni di euro, a fine 2023 era sceso a 8 milioni, e a fine 2024 è arrivato a 7,2 milioni di euro. Una progressiva riduzione che consente di guardare ai prossimi anni con più margine e meno oneri finanziari.
L’avanzo disponibile è stato in buona parte applicato al bilancio di previsione triennale 2025-2027, con alcune destinazioni ben precise. Tra queste: 1.220.000 euro per la manutenzione straordinaria delle strade; oltre 70.000 euro per la stagione teatrale del Teatro Vittoria; 20.000 euro per lavori alla caserma dei Carabinieri; 30.000 euro al Cinema Lux e altri 30.000 sempre al Teatro Vittoria; 60.000 euro per lo stadio di calcio Bertolani; 75.000 euro per la manutenzione straordinaria del patrimonio comunale.
Il sindaco Nicola Cavatorta ha espresso soddisfazione, ringraziando gli uffici comunali per la predisposizione del documento. Il primo cittadino ha sottolineato in particolare la progressiva riduzione dell’indebitamento, che – ha spiegato – non ha compromesso né gli investimenti né la qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Non è mancata una nota politica, rivolta soprattutto alle minoranze consiliari, che si sono astenute su alcune variazioni di bilancio, come quella legata al contributo del comitato del Giro d’Italia, interamente finanziato da sponsor locali. Ma la vera frizione si è verificata sulla discussione legata al futuro della gestione dei rifiuti. Su questo punto, Cavatorta ha evidenziato come l’amministrazione abbia raggiunto un accordo con la quasi totalità dei Comuni della provincia di Mantova, costruendo una visione condivisa a medio-lungo termine. Un approccio che – a suo dire – non è stato sostenuto dalle liste di sinistra, candidate alternative all’attuale maggioranza, che col voto di ieri hanno dimostrato “di non avere una visione unitaria su un servizio così importante per la cittadinanza come quello dell’igiene urbana”. Da qui, la domanda retorica con cui ha concluso il suo intervento: “Come pensano di governare Viadana nei prossimi anni?”