Viaggiava senza nessuno ai comandi il treno deragliato. Si indaga per disastro ferroviario colposo

E’ stata aperta un’inchiesta per disastro ferroviario colposo al momento a carico di ignoti, per capire cosa esattamente ha provocato il deragliamento oggi appena prima di mezzogiorno del treno di Trenord sulla linea Lecco- Milano.  Più che altro bisognerà capire perchè il treno si è mosso dalla stazione di Paderno senza personale a bordo, né macchinista né capotreno che erano scesi per concedersi una pausa quando il convoglio si è messo in moto, sfruttando verosimilmente una leggera pendenza presente in quel tratto.
Il treno ha viaggiato per quasi 10 km, fino alla stazione di quella di Carnate (Monza e
Brianza), senza personale di servizio a bordo, muovendosi a bassa velocità. Quando è arrivato alla stazione di Carnate, grazie ai sistemi di sicurezza del convoglio, è stato deviato dai tecnici di Rfi su un binario morto dove poi è deragliato.
E’ stata immediatamente istituita – spiega una nota di Trenord – una commissione interna per chiarire cause e responsabilità, fra cui il comportamento  dell’equipaggio”. Sono 3 vagoni su 7 quelli deragliati e, di questi, un vagone si è appoggiato al muro esterno che costeggia i binari.
“E’ evidente che si è trattato di un errore umano – spiega Andrea Bertolini, dirigente della segreteria regionale Utp – visto che il treno si è mosso senza capotreno e macchinista. Fortunatamente sul treno c’era una sola persona che è rimasta contusa, non voglio pensare cosa sarebbe accaduto se si fosse trattato di un treno dei pendolari, negli orari di punta. In ogni caso vanno accertate le responsabilità e, a proposito di responsabilità, voglio ricordare che siamo ancora in attesa di conoscere le responsabilità del disastro di Pioltello nel quale morirono tre persone e diverse decine rimasero ferite”.

 

 

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