Boom di richieste per gli agriturismi dell’Alto Mantovano in vista di Vinitaly, il Salone internazionale del vino e dei distillati in programma a Verona dal 6 al 9 aprile. A segnalarlo è Coldiretti Mantova, che alla vigilia dell’apertura della 57ª edizione della manifestazione sottolinea l’effetto trainante del più importante evento fieristico dedicato al vino sul turismo rurale del territorio.
“Quest’anno la primavera sta facendo registrare un flusso maggiore di turisti e visitatori – spiega Giuseppe Groppelli, titolare dell’agriturismo Corte Fattori di Castellaro Lagusello e presidente di Terranostra Mantova – e il richiamo di Vinitaly ha favorito la piena occupazione delle nostre strutture, soprattutto nell’Alto Mantovano. Accoglieremo ospiti sia italiani che stranieri, provenienti dalla Repubblica Ceca e dal Nord Europa”.
Situazione analoga anche più a sud della provincia, come conferma Alessia Busoli, dell’agriturismo Corte Casella di Bagnolo San Vito: “Siamo al completo per i giorni di Vinitaly, ospitiamo operatori e buyer del settore vitivinicolo. Offriamo pernottamento e prima colazione, mentre per pranzo e cena si fermano fuori per motivi di lavoro”.
Il comparto agrituristico mantovano, spinto dal clima favorevole e da un rinnovato interesse per la vacanza slow e sostenibile, sembra vivere una stagione particolarmente positiva. “Siamo praticamente già al completo anche per Pasqua – aggiunge Groppelli – con una presenza significativa di turisti stranieri”.
Secondo i dati di Coldiretti, in Lombardia sono attivi oltre 1.700 agriturismi, con una rete capillare di più di 15mila posti letto e oltre 37mila coperti. La provincia di Mantova è la seconda in regione per numero di strutture attive (oltre 200), superata solo da Brescia e davanti a Pavia.
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