CASTEL D’ARIO – Era destinatario di un provvedimento del divieto di avvicinamento alla moglie e dell’allontanamento dalla casa familiare, emesso lo scorso 8 giugno dal Giudice del Tribunale di Mantova dopo il suo arresto per maltrattamenti nei confronti della moglie convivente, ma è stato trovato con la moglie, per questo un 34enne è stato arrestato e portato in carcere a Mantova.
I fatti risalgono a giugno scorso, quando era stata proprio la moglie a contattare il 112 ed a chiedere aiuto poiché percossa violentemente al viso mentre si trovava in stato interessante, alla presenza del figlio di 4 anni. I Carabinieri della Stazione di Roverbella, intervenuti sul posto, avevano tratto in arresto il soggetto, un 34enne del Gambia e residente a Castel d’Ario.
Nel tardo pomeriggio di ieri, ancora i Carabinieri di Roverbella sono intervenuti nella stessa abitazione del soggetto. Questa volta, però, i militari si sono trovati davanti la donna senza il suo pancione, poiché nei giorni scorsi aveva dato alla luce il secondogenito. Ma hanno trovato vicino alla puerpera il 34enne che, violando palesemente la disposizione del Giudice, non poteva avvicinarsi alla moglie a meno di 500 metri.
Per tale motivo i Carabinieri della Stazione di Roverbella hanno tratto in arresto il soggetto, ritenuto responsabile del reato di violazione del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato portato in carcere a Mantova, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.















