BASSO MANTOVANO – Una violenta grandinata si è abbattuta verso le 20.30 ieri nel basso mantovano, ad essere maggiormente colpite Poggio Rusco, Villa Poma e Revere, ma segnalazioni arrivano anche da Ostiglia, Pieve di Coriano e Quingentole, e se nel primo comune la grandine ha raggiunto le dimensioni di una ciliegia ed era mista ad acqua, a Villa Poma i chicchi sembravano mandarini, a Revere c’è chi li ha pesati e la bilancia segnava 70 grammi. Ad Ostiglia invece i grammi sono diventati 90, e il diametro dei chicchi ha raggiunto i 7-9cm.
La grandinata è arrivata insieme ad un forte vento che ha spazzato via anche i sacchi della raccolta porta a porta, da qui l’appello del Sindaco Fabio Zacchi ” ognuno cerchi di recuperare i propri sacchi di plastica e di riposizionarli davanti a casa, grazie”.
Tanti i rami caduti su strade e marciapiedi a Poggio Rusco dove il sindaco commenta: “Questo giro a Poggio è andata relativamente bene (siamo vicini alle comunità più colpite come Ostiglia e Revere), ma ci vorrà un po’ a ripulire tutto, cerchiamo di dare tutti una mano”.
Danni ingenti alle auto e alle coltivazioni. Mais, soia, angurie e meloni fortemente danneggiati. ma anche i frutteti, in particolare le pere, coltura simbolo della zona.
Ne dà notizia Pier Paolo Morselli, presidente di zona a Ostiglia per Coldiretti. Segretari di zona e responsabili stanno ricevendo materiale fotografico e video per testimoniare gli effetti del climate change.
“Non sarà facile fare una stima della catastrofe – commenta a caldo Morselli, in tour nelle campagne per un primo monitoraggio del territorio – ma il fenomeno meteo è stato così violento che non solo ha distrutto le pere non coperte da reti anti-grandine, ma probabilmente avrà anche compromesso anche la struttura delle piante”.
Gli eventi climatici estremi, in una estate già di per sé particolarmente siccitosa e con temperature medie ben al di sopra delle medie stagionali, stanno diventando ormai una regola, dichiara Coldiretti Mantova, tanto che il numero delle imprese agricole che ha sottoscritto polizze è in crescita e nella riforma della Politica agricola comune, che entrerà in vigore dal prossimo gennaio, sono stati rafforzati gli strumenti per la gestione del rischio