MANTOVA – Nella giornata di mercoledì i Carabinieri di Mantova hanno arrestato un uomo tra i 40 e i 50 anni, residente in un appartamento nella periferia nord della città dove viveva con un figlio maggiorenne e la moglie. L’accusa è di “reati di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e violenza privata” nei confronti della donna, mantovana, anche lei tra i 40 e i 50 anni.
L’uomo, un mantovano incensurato, nato in una paese della provincia mantovana, ora si trova nel carcere di via Poma in attesa di interrogatorio da parte del GIP
Tutto è partito da un intervento dei Carabinieri a seguito di una chiamata per una lite in famiglia e immediatamente è scattato il cosiddetto “codice rosso”, con indagini e accertamenti da parte dei militari che hanno ascoltato anche la donna, la quale ha raccontato diversi maltrattamenti fisici e psicologici con minacce, avvenuti spesso sotto gli occhi del figlio. Violenze, che come fanno sapere gli inquirenti, vanno avanti da decenni. E questa volta dopo anni di sopportazioni è stato vuotato il sacco.
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