Cronaca 23 novembre 2024, 19:00

Violenza in famiglia nel Mantovano, 80 donne accolte in casa rifugio nel 2023 e 2 casi a settimana valutati da Asst

Violenza in famiglia nel Mantovano, 80 donne accolte in casa rifugio nel 2023 e 2 casi a settimana valutati da Asst

MANTOVA - Oltre 200 bambini in Italia sono orfani di femminicidio, circa la metà di loro ha assistito all'uccisione della madre o alle violenze che l'anno preceduta. In continuo e costante aumento le donne che si rivolgono al centro antiviolenza di Mantova le 2023 sono 80 e circa 2 casi a settimana quelli valutati dal dipartimento salute mentale di Asst Mantova: sono alcuni dei dati emersi questa mattina durante il convegno "Orfani di violenza, c'è bisogno di amore"  organizzato dalla Provincia di Mantova in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne in collaborazione con l'Associazione Artemisia.

Negli ultimi 10 anni nel mantovano ci sono stati femminicidi, ma non orfani, bisogna risalire al 2007, quando la 32enne Jessica Poli fu uccisa dal marito con 33 coltellate e gettata nel fiume a Canneto sull'Oglio lasciando un bimbo di 4 anni.

Sempre di più anche i casi seguiti dal dipartimento di salute mentale di Asst Mantova

"Negli ultimi anni non ci sono orfani di violenza nel Mantovano - spiega Andea Pinotti, direttore del Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze di ASST Mantova - ma stanno aumentando tantissimo i casi di violenza molto spesso che non arrivano alla ribalta della cronaca e nella maggiorparte dei casi dove il tribunale ci chiede di intervenire riguardano extracomunitari. A noi viene chiesto di valutare la capacità genitoriale quando ci sono casi di crisi familiari con violenza più o meno esplicita.

Come valutazioni di capacità genitoriale e disagio in generale che poi sfociano nella violenza solo nel basso mantovano parliamo di 2-3casi alla settimana che ci arrivano".

Al convegno alla Casa del Mantegna hanno partecipato anche Maria Paola Salvarani, Consigliere provinciale per le Pari Opportunita e sindaco di Porto Mantovano, Paola Mancini, Senatore della Repubblica italiana, Marzia Bianchi Monelli, Presidente CAV Centro AntiViolenza Mantova e gli avvocati Diletta Arioli e Paola Mantovani.

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