Violenza sessuale di gruppo fuori dalla discoteca. I carabinieri di Mantova arrestano cinque giovani

MANTOVA In cinque l’avevano violentata dopo che lei, una 21enne residente nella bassa veronese, trascorsa una serata in discoteca al Mascara aveva accettato l’invito di uno di loro ad essere riaccompagnata a casa.
Era la notte del 23 giugno scorso. I cinque, quattro residenti a Cutro ma di fatto gravitanti in provincia di Reggio Emilia e uno a Gussola nel cremonese, di età compresa tra i 18 e i 23 anni di cui uno minorenne all’epoca dei fatti, sono stati arrestati la notte scorsa dai Carabinieri del Comando Provinciale di Mantova con il supporto dei comandi territoriali competenti e del Battaglione Calabria.
L’operazione è stata illustrata stamani al Comando di via Chiassi dal Procuratore Capo Manuela Fasolato e dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, colonnello Antonino Minutoli, affiancato dal Comandante del reparto operativo, il tenente colonnello Carmelo Graci e dal Comandante del nucleo investigativo sottotenente Claudio Zanon. E proprio le indagini condotte dal reparto operativo nucleo investigativo dell’arma hanno consentito di arrivare all’acquisizione di un grave quadro indiziario a carico degli arrestati grazie. Questo grazie anche alle numerose telecamere poste fuori dal Mascara

Intervista sottotenente Claudio Zanon, Comandante Nucleo Investigativo Carabinieri Mantova

Il giovane che ha offerto il passaggio alla ragazza, con la scusa di raggiungere l’auto parcheggiata, l’aveva accompagnata ai margini del parcheggio della discoteca dove, approfittando dell’ora tarda, del buio e dell’area isolata, è stata violentemente percossa e poi sopraffatta con soverchiante disprezzo anche dai complici,che nel frattempo si erano materializzati.

Intervista sottotenente Claudio Zanon, Comandante Nucleo Investigativo Carabinieri Mantova

Il giorno successivo la ragazza si è recata all’ospedale dove i medici avevano confermato lo stupro. Pesantissime le accuse per i cinque: violenza sessuale di gruppo, violenza privata, lesioni aggravate e furto dato che avevano rubato alla giovane il telefonino, alcuni effetti personali e soldi.