MANTOVA - Violenza sessuale di gruppo aggravata commessa nei confronti di una ragazza minorenne domiciliata nel cremonese: questa l'accusa che ha portato all'esecuzione delle misure cautelari richieste dalla Procura della Repubblica di Mantova ed emesse dal Gip di Mantova nei confronti di 5 indagati, tutti giovani italiani tra i 20 ed i 23 anni.
I fatti risalgono all'1 giugno quando i poliziotti della Squadra Mobile di Cremona intervenivano al Pronto Soccorso Pediatrico di Cremona, dove una giovane ragazza affermava di essere stata violentata circa due settimane prima durante una festa in una casa privata in provincia di Mantova. Gli inquirenti verificavano l'attendibilità intrinseca ed estrinseca delle dichiarazioni della ragazzo, svolgendo indagini tecniche ed acquisendo importanti e significativi riscontri. Le indagini, che vedevano impegnati per diverse settimane i poliziotti delle Squadre Mobili di Mantova e Cremona, si son concluse il 2 luglio, quando, durante le prime ore della mattinata, venivano effettuate delle perquisizioni a carico degli indagati, che permettevano di individuare precisamente il luogo dove era avvenuta la violenza e di sequestrare telefoni e altri dispositivi informatici.
Dati, quelli emersi, che portavano all'arresto di due dei ragazzi coinvolti che venivano così accompagnati presso la casa circondariale di Mantova, mentre agli altri tre è stata notificata la misura cautelare dell'obbligo di dimora con divieto di allontanarsi dal proprio domicilio dalle 20.
