MANTOVA – Consegnate oggi pomeriggio le Civiche Benemerenze 2023 del Comune di Mantova: la prestigiosa Edicola d’Oro di Virgilio è stata conferita all’editore Gianluigi Arcari, all’ex assessore Maria Barletta, all’ex direttore del “Mazzali” Paolo Portioli e, alla memoria, all’ex prorettore del Polo Territoriale mantovano del Politecnico di Milano Federico Bucci, scomparso nel 2023.
Alla cerimonia di consegna sono intervenuti il sindaco di Mantova Mattia Palazzi e il presidente del Consiglio Comunale Massimo Allegretti, affiancato dai vice Fabio Madella e Eugenio Anceschi, oltre alla Giunta e ai Consiglieri comunali, oltre a varie autorità civili, militari e religiose locali.
Si tratta della ventesima edizione delle Benemerenze civiche: la prima fu istituita nel 2003, mentre nel post covid le edizioni 2021 e 2022 sono state accorpate in una unica cerimonia. L’evento è stato aperto da un breve momento musicale a cura del Coro “Voci in Festa Città di Mantova”, gestito dall’Associazione Culturale Pomponazzo, presieduta da Claudia Mantovani con la collaborazione del segretario Mauro Patuzzi. I giovani, delle Scuole Primarie e Secondarie cittadine, diretti da Elena Orto, hanno proposto il brano “Give Peace a chance”, di John Lennon, per trasmettere un messaggio di pace.
“Le benemerenze civiche sono sempre importanti – ha detto il sindaco di Mantova Mattia Palazzi –, perché rappresentano ogni anno la gratitudine della nostra comunità, nei confronti di persone che si sono contraddistinte nel loro lavoro e nel loro impegno, civile, sociale, culturale. E hanno fatto questo dando non solo il meglio di se stesse, ma anche facendo qualcosa di duraturo per la città e per la comunità. E’ il riconoscimento del merito di persone normali, che hanno fatto cose importanti per tutti noi. Non c’è bisogno di essere degli eroi: se il cittadino dà il meglio di sé, e se nel farlo pensa anche alla propria comunità, lascia un segno” ha concluso Palazzi.
Tra i premiati c’è l’editore Gianluigi Arcari, punto di riferimento per il mondo culturale mantovano: l’amore per la cultura classica e per il latino l’ha condotto a ricercare testimonianze mantovane sull’immagine di Virgilio e ha pubblicato volumi di ricerca e creato collane editoriali importanti per la cultura mantovana, tra le quali c’è “Fonti per la storia di Mantova e del suo Territorio”. La candidatura di Arcari era stata proposta da Italo Scaietta, presidente dell’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani: tra le motivazioni le numerose mostre allestite e le rassegne di testi rari, nonché la sapienza collezionistica.
“Adesso che sono in pensione queste cose fanno più piacere, specialmente per il fatto che io vengo da Acquanegra, ma ho sempre vissuto a Mantova – ha scherzato Arcari -. Sono grato agli Amici di Palazzo Te, che mi hanno proposto per questa importante onorificenza. Ringrazio chi ha sostenuto la candidatura e ovviamente l’Amministrazione Comunale”.
Già Cavaliere della Repubblica, Maria Barletta si è distinta sia nel campo amministrativo, come consigliere e assessore del Comune di Mantova, sia per quanto riguarda la professione socio-sanitaria, in quanto dirigente capo-ostetrica del Poma dal 1960 al 1996. Presidente del Collegio delle Ostetriche della Provincia di Mantova dal 1978 al 1999, poi Presidente Onoraria dal 1999 ad oggi. Dal 1987 è coordinatrice del Gruppo operativo provinciale di O.M.S. Europa (Organizzazione Mondiale della Sanità). Durante la sua attività ha organizzato vari convegni sugli obiettivi di Salute dell’OMS i cui atti sono stati raccolti e pubblicati in volumi. Attualmente è impegnata nel progetto sperimentale intergenerazionale per l’invecchiamento sano ed attivo messo a punto da O.M.S. Europa provinciale. La candidatura di Barletta è stata proposta da Daniela Mantovanelli, presidente dell’Ordine della Professione Ostetrica della Provincia di Mantova.
“Un riconoscimento stupendo da parte del Comune di Mantova nei miei confronti – ha affermato Barletta -, è la realizzazione della ragazza del sud arrivata negli anni ’60. E’ la dimostrazione che mi sono bene integrata in questa città”.
Architetto e professore ordinario di Storia dell’Architettura presso il Politecnico di Milano, Federico Bucci dal 2012 era Prorettore del Polo Territoriale di Mantova e responsabile della Cattedra UNESCO in Architectural Preservation and Planning in World Heritage Cities. Nell’ambito di questo programma ha ideato e curato MantovArchitettura. Grazie al suo impegno lavorativo ed istituzionale il professor Bucci ha contribuito a far crescere i corsi di laurea della facoltà di architettura a Mantova aumentando non solo il prestigio dell’Ateneo ma anche di tutta la città e attirando tantissimi studenti di diverse nazionalità grazie al suo impegno. Bucci è tragicamente scomparso a seguito di un incidente stradale nel settembre del 2023. La candidatura era stata proposta dal Consigliere Comunale Pierluigi Baschieri.
“Il lavoro di Pro-Rettore qua a Mantova – ha raccontato dopo aver ritirato il premio una commossa Emanuela Bergomi, vedova di Federico Bucci, -, per mio marito era diventato parte della sua vita. Quindi sono davvero felice per questa benemerenza, un riconoscimento importante per aver fatto tante cose, che io ho vissuto in prima persona quando lui ancora c’era. Credo che lui non se lo sarebbe aspettato”.
L’onorificenza è stata consegnata anche a Paolo Portioli, distintosi da sempre per l’attività di direttore generale della fondazione Mazzali. Un impegno a tutto campo, grazie ad una grande capacità di dialogo, senza mai dimenticare il bene degli anziani, delle famiglie e dei dipendenti. Con lui il Mazzali ha fatto un salto di qualità ponendosi a capo fila delle rsa mantovane, istituendo nel 2004 l’Associazione degli enti assistenziali della provincia di Mantova che raggruppa venticinque rsa e che nasce con lo scopo di promuovere, coadiuvare, coordinare e rappresentare gli associati nei rapporti con Istituzioni, Enti, Società e professionisti del settore. All’interno della Fondazione ha contribuito alla crescita e sviluppo di numerosi servizi come il Centro Diurno Integrato, il Consultorio geriatrico e l’ambulatorio Neurologico. Membro del Gruppo 79 Mantova di Amnesty International, organizzazione internazionale in difesa dei diritti umani nel mondo, di cui fa parte da circa 40 anni. Ha permesso un gemellaggio con l’Ospedale africano Saint Vincent di Bukavu nella repubblica Democratica del Congo con l’obbiettivo di promuovere una crescita professionale per gli operatori sanitari africani, garantendo anche un sostegno nell’approvvigionamento di farmaci e presidi per i malati africani”. La proposta di candidatura era pervenuta dai Consiglieri Comunali Alessandro Vezzani, Giorgio Bassi, Patrizia Benasi, Barbara Gerola e Matteo Campisi.
“Una grande soddisfazione – ha commentato Portioli – 31 anni in Fondazione Mazzali in dirigenza sono passati velocemente, ma questo momento mi fa pensare a tutte le cose che sono state fatte. E’ importante dire che non è l’uomo solo al comando a fare la differenza, le cose belle sono state merito di tutta un’equipe che merita una dedica che faccio a loro: hanno dato un contributo fondamentale”.