Vittorina Gementi, pioniera del Bene Comune, al centro del convegno a Palazzo Soardi

MANTOVA – Nella splendida cornice di Palazzo Soardi, si è svolto un convegno dedicato a Vittorina Gementi, la fondatrice della Casa del Sole Onlus e storica figura di riferimento della comunità mantovana, nonché consigliere comunale e vicesindaco. L’evento ha richiamato un pubblico attento e interessato, desideroso di conoscere più a fondo la vita e l’opera di una donna che ha saputo coniugare impegno sociale e responsabilità politica, segnando profondamente il panorama locale.
L’apertura dei lavori è stata affidata al Vescovo Marco Busca, il quale ha sottolineato il ruolo fondamentale del laico nella storia e nelle dinamiche odierne del panorama politico. “Essere laici significa essere portatori di un messaggio di speranza e servizio al prossimo”, ha affermato Busca, esortando i presenti a riflettere sulla propria responsabilità civica. Il Vescovo ha anche fornito un aggiornamento sul processo di beatificazione della Gementi, rimarcando l’importanza di narrare la vita di questa straordinaria donna, le cui azioni politiche emergono come testimonianze di un impegno per la giustizia sociale e il bene comune.

A seguire, ha preso parola Gloria Giusberti, amica personale della Gementi e due volte presidente della Casa del Sole In un periodo di profonda transizione. Durante il suo intervento, la Giusberti ha presentato il suo libroVittorina Gementi: Spiritualità di una donna del nostro tempo”, un’opera che offre ai lettori uno spaccato inedito e intimo della vita della Gementi, mostrando la sua quotidianità, la sua umanità e la sua spiritualità. “Vittorina non era solo una leader pubblica; era una donna che viveva le sfide della vita quotidiana con una fede inarrestabile e un attaccamento profondo ai valori umani”, ha raccontato la Giusberti, riportando aneddoti e ricordi che hanno commosso i presenti.
Il convegno ha offerto uno spaccato storico e emotivo del percorso istituzionale di Vittorina Gementi, grazie all’intervento di Franco Lui, presidente dell’Associazione “Amici di Vittorina”. Lui ha tracciato, con grande precisione, il cammino della Gementi nel mondo della politica e dell’associazionismo, arricchendo la sua narrazione con “dietro le quinte” che hanno illuminato le difficoltà e le fatiche quotidiane di una donna che, nel suo tempo, si è fatta pioniera dell’umanizzazione dei servizi sociali. “Era la Signorina che ha anticipato una visione di cura e accoglienza che oggi consideriamo scontata”, ha sottolineato con enfasi. Presenti in sala diverse figure autorevoli, tra cui l’assessore al Sociale del Comune di Mantova, Andrea Caprini, che ha ribadito l’importanza di proseguire sull’onda tracciata da Gementi, e Francesco Righi, presidente di Azione Cattolica Mantovana, il quale ha rievocato l’impegno attivo della Gementi nell’associazione, ricordando come il suo approccio abbia influenzato molte generazioni di giovani.

Emanuele Torelli, attuale presidente della Casa del Sole, ha espresso il suo desiderio di continuare a portare avanti l’opera di San Silvestro secondo i dettami della fondatrice, sottolineando l’importanza di una comunità coesa e solidale.
Questo incontro, carico di emozioni e significato, non è soltanto un tributo a Vittorina Gementi, ma rappresenta una tappa fondamentale di un percorso diocesano di scoperta e valorizzazione della sua figura, destinato a coinvolgere l’intero territorio mantovano e a far conoscere la sua straordinaria eredità. In un’epoca in cui la partecipazione civica e l’impegno per il bene comune rappresentano sfide cruciali, il convegno ha ribadito l’attualità del messaggio di Vittorina Gementi, invitando tutti a fare propri i valori da essa incarnati. La sua vita è un faro di speranza e di esempio per le nuove generazioni, un monito a non perdere di vista l’umanità al centro dell’azione politica e sociale, e a continuare a lavorare per una società giusta e accogliente.
La storia di Vittorina Gementi, una donna forte e determinata, è un patrimonio inestimabile che Mantova ha il dovere di raccontare e preservare, affinché il suo esempio possa ispirare e guidare le future generazioni verso un impegno reale e autentico per il bene collettivo.